Il Presidente del Veneto Luca Zaia ha emesso oggi una nuova ordinanza per ricercare l’eventuale positività in presenza della variante inglese del Covid tra le persone arrivate dalla Gran Bretagna, prima dello stop dei voli, e di quelle risultate positive nell’ultimo mese, dopo essere state in Inghilterra. Già da ieri era intanto partita la ricerca di passeggeri provenienti da Londra, atterrati a Verona.
L’ordinanza darà poi il via all’operazione di sequenziamento dei campioni di positivi dei mesi scorsi di persone provenienti dalla Gran Bretagna. “Stamattina ho firmato una nuova ordinanza per arginare la mutazione inglese del virus. L’Inghilterra, dopo un mese di restrizioni, si ritrova 35mila casi al giorno, l’Italia ne ha circa 20mila al giorno. Ieri ho sentito il ministro Speranza, siamo preoccupati. I voli sono stati chiusi ma ho deciso di fare un’ordinanza per chi arriva direttamente o indirettamente dalla Gran Bretagna, magari asintomatico – ha detto oggi il Presidente Zaia durante la consueta conferenza stampa presso la Protezione Civile a Marghera – Sono tutti obbligati a sottoporsi a tampone, nell’aeroporto di arrivo o nelle strutture territoriali. In caso di esito positivo, sarà sequenziato il virus per vedere se si tratta della variante inglese”.
Per quanto riguarda invece l’ordinanza in vigore da sabato scorso nel Veneto, che di fatto portava la Regione in fascia “arancione attenuato”, questa decadrà alla mezzanotte del 24 dicembre per lasciare il passo alla zona rossa di tutt’Italia.
Zaia ha inoltre commentato solo brevemente le minacce ricevute in questi giorni: “Le minacce e le proteste? Mi risulta che ci siano proteste in tutta Europa, io faccio solo il mio dovere, quando sono a posto con la mia coscienza, mi basta”.
Silvia Moscati