Per la celebrazione del 150° anniversario dalla morte di Gioachino Rossini, l’Associazione Lirica Trevigiana in collaborazione con il Comune di Treviso, la Provincia di Treviso, la Regione del Veneto e la Fondazione Benetton Studi Ricerche e con il supporto tecnico organizzativo di Teatri e Umanesimo Latino SpA ha organizzato una serie di eventi dal titolo “Natale Rosso Rossini”.
Il programma, stilato sotto la regia di Giuseppe Aiello, direttore artistico dell’Associazione Lirica Trevigiana, prevede cinque eventi che coniugano musica, spettacolo ed enogastronomia, la cui parte artistica e culturale è dedicata alla biografia, alle opere e alla musica di Gioachino Rossini.
La parte enogastronomica è sviluppata secondo le ricette, gli ingredienti e gli abbinamenti indicati dal compositore stesso.
Il VIA CON LA CENA ROSSINIANA IL 13 DICEMBRE
La prima tappa degli eventi si terrà presso la splendida location di Villa Condulmer giovedì 13 Dicembre alle ore 20.00 sita a Mogliano Veneto (Treviso), dove verranno servite le pietanze realizzate secondo le ricette di Gioachino Rossini.
Il musicologo Elena Filini accompagnerà i commensali con piacevoli aneddoti legati alla vita di Rossini musicista e Rossini gourmet. Il consulente enogastronomico Angela Maci intratterrà gli invitati illustrando le ricette del musicista e il menu rossiniano della serata scelto per l’occasione.
BALLERINI ACROBATI SCALANO PALAZZO TRECENTO IN PIAZZA DEI SIGNORI
Il 15 dicembre si terrà lo spettacolo di danza verticale eseguito dalla compagnia “Il Posto Danza Verticale” con la coreografia di Wanda Moretti e la Marco Castelli Small Ensemble.
La performance, realizzata sulla sinfonia dell’opera “La Gazza Ladra” di Rossini, verrà effettuata, con grande effetto scenico, su Palazzo dei Trecento in Piazza dei Signori, simbolo della città.
C’ERA UNA VOLTA…CENERENTOLA!
Il 17 dicembre alle ore 18.30 al Teatro Comunale “Mario del Monaco” a Treviso si terrà la Commedia musicale tratta dall’Opera “Cenerentola” ossia la Bontà in Trionfo di Rossini su libretto di Jacopo Ferretti.
All’opera parteciperanno i seguenti cantanti professionisti: Manuel Amati (tenore), Marta Pluda (mezzo soprano), Giorgia Paci (soprano), Christian Federici (baritono), Chiara Tirotta (mezzo soprano). Sarà presente anche la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo 1 “Arturo Martini” e dell’Istituto Comprensivo 4 “Luigi Stefanini” di Treviso, il Coro Piccole Voci del Sile e Note Rosa. Accompagnati dal M° Vincenzo Rana e Mauro Lamantia nel ruolo di Don Magnifico. Drammaturgia e regia a cura del M° Marco S. Bellocchio.
Partner di questa produzione sono la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca e il Festival della Valle d’Itria.
IL BARBIERE DI SIVIGLIA IN FORMULA SMART
Quest’opera, organizzata in partenariato con la Fondazione Benetton Studi Ricerche, si terrà il 20 dicembre presso la Chiesa San Teonisto in Treviso.
La composizione, tratta dalla commedia omonima di Beaumarchais, è un’opera buffa in due atti su libretto di Cesare Sterbini. Protagonisti saranno 5 solisti dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e cantanti selezionati dalla direzione dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”.
L’Orchestra Rossini, della città di Pesaro, ha predisposto il progetto “Barbiere Smart”, una versione agile e accattivante de “Il Barbiere di Siviglia” con un ampio estratto del capolavoro rossiniano, trascritto per ensemble di strumentisti, con la presenza dei cantanti principali dell’opera.
I cantanti coinvolti sono: Manuel Amati (Conte d’Almaviva), Giorgia Paci (Rosina) e William Hernandez (Figaro).
JESSICA PRATT AL GALÀ LIRICO GIOACHINO ROSSINI E IL BELCANTO
Grande appuntamento per concludere la rassegna rossiniana e festeggiare il nuovo anno al Teatro Comunale “Mario del Monaco” di Treviso Giovedì 10 gennaio alle ore 20.30.
Il soprano anglo-australiano Jessica Pratt – cantante rossiniana d’eccellenza e presenza costante nella Marca – si esibirà insieme ai giovani artisti dell’Accademia della Scala, del ROF – Rossini Opera Festival di Pesaro e dell’Accademia di Renato Bruson con l’Orchestra FOIBB – Filarmonica Opera Italiana Bruno Bartoletti di Parma. Il Direttore d’Orchestra sarà il M° Francesco Cilluffo.
Saranno eseguite coreografie del M° Massimiliano Volpini con la presenza di tre coppie di ballerini.
Durante lo spettacolo è prevista la realizzazione di un tableau vivant a cura della compagnia “Teatri35” di Napoli sul dipinto di Francois Gerard che ritrae l’Incoronazione di Carlo X, re di Francia, trama dell’opera lirica “Il Viaggio a Reims” di Rossini.
Il ricavato degli eventi sarà devoluto in beneficenza a favore del reparto della Terapia Intensiva e Patologia Neonatale dell’ULSS 2 Marca Trevigiana.
Informazioni e prenotazioni scrivere a [email protected] o chiamare al numero 347-5736783.
CURIOSITÀ SULLA VITA DI GIOACHINO
Rossini è ricordato principalmente come uno dei più grandi musicisti della storia. Lo suo stile si distingue innanzitutto per l’estrema brillantezza ritmica.
Riguardo l’enogastronomia si ricorda questa citazione che racchiude la sua essenza: “Dopo il non far nulla io non conosco occupazione per me più deliziosa del mangiare, mangiare come si deve, intendiamoci. L’appetito è per lo stomaco ciò che l’amore è per il cuore. Lo stomaco è il maestro di cappella che governa ed aziona la grande orchestra delle passioni. Lo stomaco vuoto rappresenta il fagotto o il piccolo flauto in cui brontola il malcontento o guaisce l’invidia; al contrario lo stomaco pieno è il triangolo del piacere oppure i cembali della gioia.”
La vita di Gioachino Rossini è più avventurosa di quella dei quattro moschettieri messi insieme, è un romanzo. Da ragazzino povero a uomo ricco e infelice, da giovane di “sinistra” a vecchio di destra però sempre pronto a prendere in giro imperatori e impostori. Ci sono più di mille donne nel catalogo di Gioachino, una lista che avrebbe imbarazzato Leporello.
È stato anche definito da Le Courrier des Spectacles una di quelle figure aperte e ben nutrite che comunicano a chiunque in modo irresistibile la gioia di cui sono pregne, gioia che avremo piacere di rivivere proprio in occasione del Natale.
Dopo i primi successi è talmente popolare che le ragazzine lo rincorrono per la strada tagliandogli pezzi di vestito da dosso, come succederà con i Beatles, e, se possibile, qualche ciocca di capelli. Lo scrive Lord Byron, furibondo che qualcuno fosse diventato ancora più famoso di lui.
Il vero fulcro tematico del libro di Gaia Servadio, che descrive in maniera perfetta la vita di Gioachino Rossini è il perché egli abbia smesso di comporre all’ancora verde età di trentasette anni. La risposta che ne dà la scrittrice si basa sull’analisi critica di un epistolario trovato solo di recente. Oltre 250 lettere che esprimono bene lo humour feroce del Maestro, le sue passioni nascoste ma anche il male e il bene di vivere. La pazzia e il genio sono fratelli gemelli, non solo in Mozart, ma anche in Rossini.
Valentina Nespolo