Ruzzante (Liberi e Uguali): «Metodi mafiosi in Veneto, Salvini intervenga»
«Solidarietà e vicinanza all’ex assessore di Cittadella Filippo De Rossi, dopo le minacce ricevute via posta che tirano in ballo anche i suoi affetti familiari. Una gravissima lettera intimidatoria, come ha detto il sindaco di Cittadella, da malavita organizzata: la sua preoccupazione è la nostra preoccupazione». Così il consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi E Uguali), che nella giornata di ieri ha presentato un’interrogazione regionale per chiedere al Presidente Zaia di intervenire presso il Ministero dell’Interno al fine di promuovere e stimolare le necessarie verifiche.
«Cosa sta succedendo in Veneto – si domanda Ruzzante – se a Cittadella si arriva a questo? Quello di De Rossi, purtroppo, non è un caso isolato: l’associazione “Avviso Pubblico” ha registrato 19 episodi di intimidazione e minaccia nei confronti degli amministratori locali veneti nel 2017, quasi il doppio dell’anno precedente». «Il ministro dell’Interno – conclude Ruzzante – invece di occuparsi sempre e solo dei migranti, si occupi della sicurezza nei nostri territori, lasci il mare alle leggi internazionali e si prenda cura della nostra terra. Mentre si tiene in ostaggio il dibattito pubblico paventando il rischio che donne e bambini in fuga dalla guerra e dalla miseria seminino il panico, un amministratore pubblico in uno dei luoghi più ricchi del Nordest si trova a denunciare ai Carabinieri una lettera anonima che prende di mira la sua bambina di neanche due anni e che ora dovrà convivere con il terrore quando verrà accompagnata al parco. Quando avremo un Ministro che si occupi delle vere sicurezze in questo Paese e nei nostri paesi?».