L’intera montagna in territorio Trentino è chiusa, secondo quanto previsto dall’ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard. Le operazioni di ricerca delle persone coinvolte nel crollo del ghiacciaio della Marmolada con i droni dei Vigili del fuoco permanenti e del Soccorso alpino proseguiranno per l’intera giornata.
Le operazioni via terra saranno effettuate solo per il recupero di eventuali ritrovamenti effettuati dai droni, per garantire l’incolumità degli operatori.
Da ore è in corso una riunione di coordinamento tra tutte le forze coinvolte nella gestione dell’emergenza.
7 vittime e 13 dispersi. Proseguono le ricerche
Lo fa sapere l’ufficio stampa della Provincia Autonoma di Trento tramite una nota. “È di 7 vittime (di cui 3 identificate) il bilancio provvisorio della tragedia che ha interessato il ghiacciaio della Marmolada nel pomeriggio di ieri. Otto i feriti trasferiti negli ospedali di Trento, Bolzano, Belluno, Feltre e Treviso, di cui 2 in gravi condizioni.
Attualmente sono 13 le persone disperse, il cui mancato rientro è stato denunciato dai familiari (una in meno rispetto quanto comunicato in precedenza, poiché un uomo di nazionalità austriaca è stato rintracciato nelle ultime ore). Dieci dispersi sono di nazionalità italiana e 3 di nazionalità ceca. Le autorità stanno ancora accertando la proprietà di 4 delle 16 auto parcheggiate nei pressi dei sentieri che portano al ghiacciaio: tutte hanno targhe straniere (1 tedesca, 2 ceche e una ungherese)”.
Le informazioni sono state fornite ieri nel corso di una conferenza stampa presso il centro logistico della Protezione civile a Canazei, alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, dei presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher, del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e del capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
“Le ricerche sull’area interessata dal distacco proseguono con l’impiego di droni e attraverso il sorvolo dell’elicottero di Trentino emergenza e continueranno nei prossimi giorni nello stesso modo, poiché il rischio di ulteriori distacchi non permette di garantire l’intervento da terra. Viene confermata la chiusura dell’area con ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard, mentre sono in corso le indagini tecniche dei glaciologi della Provincia autonoma di Trento”.
credits foto Provincia Autonoma di Trento