Cos’hai pensato quando ti hanno detto che ti avrebbero intitolato un tratto di lungomare?
«È una di quelle cose che ti colgono un po’ impreparati e, allo stesso tempo, ti riempiono di gioia. La prima cosa che ho detto: è bellissimo! Ringrazio Jesolo, perché è stata una sorpresa emozionante. Non ti arriva tutti i giorni una cosa così».
Prima di te grandi artisti, cantanti e presentatori…
«Sono decisamente in buona compagnia… Questo mi rende ancora più emozionante. Quando ho saputo che, prima di me, ci sono stati artisti straordinari del calibro, ad esempio, di Alberto Sordi, Andrea Bocelli, Katia Ricciarelli, Sophia Loren… mi sono detta: mamma mia, sono super onorata, sono felicissima».
40 anni di carriera, 40 anni di successi, ma anche di amore: ovunque vai la gente di tutte le età ti viene a vedere, conoscere e cantare con te: cosa si prova?
«Mi vogliono molto bene, sono meravigliosi. Dopo due anni di lontananza a causa della pandemia, potere ritornare a cantare nelle piazze, è molto emozionante. Vedo la gente con le lacrime agli occhi. È un grande momento di condivisione».
A proposito dell’Antoniano e di sogni, da sempre sei legata alle iniziative benefiche della Fondazione e così hai fatto anche con il Lungomare delle Stelle: perché questa scelta?
«Perché Operazione Pane la vivo da sempre, fin da piccola, da quando ho iniziato a cantare nel Piccolo Coro dell’Antoniano. Pensate che andavamo a mangiare alla mensa dell’Antoniano, ed era bellissimo. Vedere tanta gente che condivideva un pezzo di pane con quello che stava vicino era significativo. Il pane è qualcosa che ti dà fiducia, ma allo stesso tempo ti fa capire che c’è qualcuno che ti sta aiutando. Ho sempre vissuto questa realtà fin dai i primi frati fondatori, cui ero molto legata. Quando partecipo come co-conduttrice dello Zecchino sono io che ne parlo. Con i frati che ci sono ora ho mantenuto uno stretto legame e, quando vedo che portano avanti con tanto entusiasmo la mensa dei poveri, lo trovo bellissimo. Purtroppo in giro c’è ancora tanta povertà: ce ne rendiamo conto solo quando ce lo dicono. Quanto accaduto negli ultimi due anni ha reso ancora più grave il problema, con i poveri che sono diventati ancora più poveri».
Quale il personaggio dei cartoon che rispecchia maggiormente Cristina D’Avena?
«Licia in primis, decisamente. Poi mi diverto ad essere Creamy ed anche Sailor Moon».