L’Orchestra Sinfonica del Veneto festeggia il suo primo anno di vita con un concerto ospitato nella massima istituzione europea
BRUXELLES – “Europe is Now“, un concerto in omaggio all’Europa. Non poteva esserci occasione migliore, per l’Orchestra Sinfonica del Veneto, per celebrare il suo primo compleanno, esibendosi in concerto al Parlamento Europeo di Bruxelles, con la partecipazione straordinaria del tenore Cristian Ricci.
Il prestigioso ensemble diretto dal Maestro Marco Titotto è composto da giovani musicisti professionisti che in questo loro primo anno di carriera artistica hanno saputo costruire un’entità musicale di qualità che si sta affermando in Veneto, in Italia e anche oltre confine.
Nata quale progetto di valorizzazione e di promozione dei giovani musicisti per il loro inserimento nel mondo artistico professionale, l’Orchestra Sinfonica del Veneto ha riscosso grande successo tra il pubblico presente, che si è alzato in piedi alle note dell’Inno alla Gioia, simbolo di speranza e ottimismo che questi ragazzi vogliono portare nel mondo.
Il concerto dal titolo “Europe is Now”, patrocinato dal Consiglio Regionale del Veneto, è stato ospitato dagli eurodeputati veneti della Lega Paolo Borchia, Rosanna Conte e Gianantonio Da Re, e dal gruppo Identità e Democrazia, e presentato magistralmente da Federica Morello, in una conduzione ricca di contenuti e di riflessioni in cui ha saputo legare la componente musicale a quella istituzionale con naturalezza ed eleganza.
Il programma portato a Bruxelles ha proposto alcune delle composizioni liriche e sinfonie più celebri, che hanno saputo incantare il pubblico presente, a cominciare dagli onorevoli che hanno fortemente voluto questo concerto, pensandolo anche come veicolo di promozione della regione Veneto.
“Europe is Now, ma anche Veneto in Now. Questa serata è una riprova di quanto la Regione del Veneto si avvicini al mondo della cultura. È una regione profondamente identitaria e legata alla cultura, abbiamo quindi ritenuto che la musica potesse essere il miglior veicolo di promozione e di comunicazione della cultura del nostro territorio, soprattutto per favorire il dialogo in un momento così difficile come questo” ha detto l’on. Paolo Borchia durante i saluti iniziali.
Ha proseguito l’on. Rosanna Conte, che si è detta emozionata di poter ospitare un evento di tale portata in un luogo altrettanto prestigioso. “Abbiamo scelto il Parlamento Europeo perché è la casa della democrazia, che rappresenta la nostra identità e la nostra cultura, la nostra storia. In Europa abbiamo una tradizione di moltissimi artisti, compositori e musicisti che hanno lasciato segni indelebili a livello mondiale. Questo collegamento tra istituzioni e quello che rappresenta la musica può essere uno strumento di dialogo e di confronto con gli altri popoli”, proprio perché la musica è un linguaggio privo di barriere e di ostacoli.
Ha chiuso i saluti l’on. Gianantonio Da Re: “La bella musica e il bel canto possono essere quel veicolo che permette di parlare il linguaggio comune della cultura”.
Un ringraziamento particolare è stato quello del Presidente del Consiglio e Consigliere regionale della Regione del Veneto, Roberto Ciambetti: “Come Regione Veneto stiamo seguendo questi ragazzi da tempo. Con loro stiamo già facendo eventi di particolare interesse, come quello in Basilica di San Marco a Venezia e al Quirinale, organizzato con Città del Vaticano, che ancora lo ricorda. Sono ragazzi che si stanno impegnando e stanno facendo un percorso professionale che sta dando ottimi risultati e ottenendo grandi riscontri”.