Fine settimana soddisfacente per gli amanti dell’atletica leggera, tra il World Athletics tour Gold svoltosi all’UCLA di Los Angeles sabato e la Wanda Diamond League a Rabat di ieri.
Gli amanti dell’atletica questo fine settimana hanno avuto una sana dose di sport condito da belle emozioni.
Su due circuiti diversi, gli atleti rispondono bene alle gare entrando così nel vivo della stagione outdoor.
Los Angeles – sabato 27 Highlights
Nei 100 metri maschili la sfida è tra due grandi nomi della disciplina: Ackeem Blake, emergente della Giamaica, e Christian Coleman, veterano USA.
Dopo una brutta partenza Coleman si ritrova dietro a Blake che vola negli ultimi 30metri superandolo di poco. 9.89” è il responso per questa batteria.
Nei 100 metri femminili, invece, dopo delle batterie da urlo con tempi molto competitivi, Sha’carri Richardons e Marie Josée Ta Lou saltano la finale lasciando vincere facilmente Morolake Akinosum con un 10.97s.
Nei 100mt ostacoli femminili invece il trono rimane alla campionessa Jasmine Camacho-Quinn che si conferma regina della specialità con 12.31s, seconda Keni Harrison con 12.35s.
Nei 400mt Marileidy Paulino fa il record mondiale stagionale con 48.98s alzando l’asticella del suo personal best.
Nelle pedane grandi emozioni.
Al getto del peso un tiro che quasi sfonda il muro di delimitazione del campo.
È il record mondiale di Ryan Crouser che con i suoi 23.56m bussa alla porta degli organizzatori e chiede di allungare il campo.
Nel salto con l’asta show di grande sportività e divertimento come solo due fuori classe come Mondo Duplantis e Sam Kendricks possono darci. Si fermano entrambi a 5.91m, Duplantis con un parziale di salti migliore, ma che ci intrattengono tra sorrisi e incitamenti reciproci e ci ricordano il vero spirito dello sport.
Rabat – Domenica 28 Highlights
Iniziamo con le prime emozioni del meeting.
Gara tattica negli 800mt per i due keniani Emmanuel Wanyonyi primo con 1:44.36 e Wycliffe Kinyamal secondo con 1:44.73. In gara il nostro connazionale Catalin Tecuceanu che si piazza sesto con il season best di 1:46:76, non male come prima uscita stagionale.
Possiamo dire lo stesso di Ludovica Cavalli, al debutto in una tappa all’estero con 4:04.82 nei 1500 metri. Ottava in una gara in cui Gudaf Tsegay ha segnato il nuovo record del meeting a 3:54.03 segnando il nuovo record mondiale stagionale.
Della gara maschile, Ingebrigtsen si mette davanti ai 1000 metri e da lì resta in testa, mettendo il turbo dove gli altri sembrano non averne più. Primo, senza dubbi.
Nei 100mt ostacoli il livello di nervosismo è salito dopo una serie di warning e false partenze, senza influenzare troppo la gara. Holloway, il campione olimpico, si brucia forse un po’ di tensione nelle gambe e viene superato negli ultimi 15metri da Rasheed Broadbell che segna un nuovo record del meeting fermando il cronometro a 13.08s. Secondo e terzo Holloway e Parchment, entrambi ammoniti ai blocchi di partenza.
Dei tanto attesi 100mt, dopo la defezione di Marcell Jacobs, ci resta poco.
Il nervosismo ai blocchi di partenza fa fare una brutta partenza ai tanto attesi Kerley e Omanyala. Kerley riesce a recuperare, Omanyala si lascia distrarre dal sorpasso di Kerley e perde la concentrazione lasciandosi superare anche da Simbine negli ultimi 10 metri.
Kerley si conferma primo, con 9.94s, Simbine lo segue a 9.99s e Omanyala a 10.05. In scia, come ai campionati nazionali, troviamo Tebogo a 10.09.
Shericka Jackson nei 200m femminili segna un nuovo record del meeting con 21.98s.
Gara un po’ sofferta fino alla chiusura della curva, ma riesce, negli ultimi 50metri a tenere duro e mettere il turbo dando quei 2 metri di distacco alla seconda Anthonique Strachan.
Nel salto triplo femminile un altro record mondiale stagionale ci fa volare dal divano. La cubana Peréz Hernandez al secondo salto fa 14.84 facendo il record mondiale stagionale e staccando la campionessa europea Bekh-Romanchuk che si ferma a 14.65.
Ultima, ma più grande emozione del meeting, è quella del portabandiera del Marocco sui 3000 siepi maschili. El Bakkali fa gara a sé, spinto fino in fondo dall’orgoglio nazionale, segna sia il record del meeting che il record mondiale stagionale.
A 50 metri dall’arrivo inizia la commozione dell’atleta che, con la consegna del mazzo di fiori del suo primo posto, sale in tribuna d’onore sul palco reale a commuovere tutta la nazione.
Prossima tappa? Golden Gala Pietro Mennea
Il 2 giugno al Golden Gala Pietro Mennea, che giocheremo in casa allo stadio Ridolfi di Firenze.
Atteso nuovamente il big match nei 100mt tra Kerley e Jacobs, molte saranno le stelle internazionali in gara: 15 campioni olimpici e 31 campioni del mondo, in carica o in carriera, 95 medaglie complessive tra i Giochi di Tokyo, i Mondiali indoor di Belgrado e i Mondiali di Eugene.
Del Team Italia avremo: l’esordio in una gara internazionale di Samuele Ceccarelli nei 100mt, oltre al già citato Jacobs, Tortu e Desalu nei 200, Larissa Iapichino nel lungo, Diaz nel salto triplo, Weir e Fabbri nel getto del peso. Al via anche Zaynab Dosso nei 100, Alice Mangione nei 400, Ludovica Cavalli e Sintayehu Vissa nei 1500, il ventenne Lorenzo Simonelli nei 110hs, il triplista Emmanuel Ihemeje quinto ai Mondiali, le astiste Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo, la discobola Daisy Osakue.
Photo Credits: Wanda Diamond League