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La visita del presidente del Senato Casellati alla Bioraffineria Eni di Porto Marghera

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Una giornata tutta nella terraferma veneziana quella di sabato per il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Dopo il taglio del nastro di questa mattina al nuovo Museo del Novecento M9 nel cuore di Mestre, la seconda carica dello Stato ha visitato la bioraffineria Eni di Porto Marghera, accompagnata dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Ad accoglierli i vertici della società multinazionale, la presidente Emma Marcegaglia e l’amministratore delegato Claudio Descalzi. Numerose le autorità presenti, tra cui l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, l’assessore allo Sviluppo economico ed Energia della Regione Veneto, Roberto Marcato, il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale, Pino Musolino.
 


 

“Oggi per me, da veneta, prima ancora che da presidente del Senato, è una giornata davvero bella e importante, che ha il sapore del riscatto, della determinazione e del successo, tutti elementi che sono universalmente riconosciuti ai cittadini di questa regione”. Dopo aver ricordato l’inaugurazione dell’M9, “esempio innovativo di rigenerazione urbana e di visione proiettata al futuro”, il presidente Casellati ha evidenziato come anche la riconversione della raffineria di Porto Marghera in bioraffineria sia un’esperienza positiva di costruzione di un nuovo futuro attraverso l’innovazione.”Realizzare tutto questo a Marghera, e sappiamo tutti le criticità di questa lunga transizione, anche sotto il profilo del mantenimento dei posti di lavoro – ha proseguito Casellati – non può che meritare il plauso e l’incoraggiamento delle Istituzioni”.
 
“Ancora una volta l’Italia, in questo caso proprio qui a Marghera – ha commentato il sindaco Brugnaro – sta dettando le regole per il futuro ecologico del pianeta. Una scelta che la città di Venezia condivide e vuole continuare a sviluppare. Abbiamo acquistato i biocarburanti che vengono prodotti in questa bioraffineria per alimentare i vaporetti Actv, ma molto altro si può fare. Penso, ad esempio, al nuovo impianto a Marghera al quale stiamo lavorando con Eni per consentire la produzione di idrogeno a partire dalle plastiche”.
 
Avevamo detto che avremmo investito su Marghera – ha concluso il primo cittadino – e l’abbiamo fatto. In tre anni non solo non abbiamo perso posti di lavoro, ma ne abbiamo creati 1000 di nuovi, in completa controtendenza con altri luoghi. Un segnale di speranza, un messaggio soprattutto per i nostri giovani, perché non vadano all’estero ma mettano a frutto qui le competenze che hanno acquisito con gli studi, perché questa è un’area che in futuro avrà le migliori performance a livello europeo”.
 
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