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La notte di San Lorenzo: tradizione e curiosità

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La notte del 10 agosto è una delle più attese dell’anno da chi ama osservare il cielo e le sue meraviglie. Si tratta della notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti, o meglio, delle meteore. Ma perché si chiama così e qual è il significato di questa ricorrenza? Scopriamolo insieme.

Perché si festeggia la notte delle stelle cadenti?

La notte di San Lorenzo è tradizionalmente associata al passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi, fenomeno popolarmente ed erroneamente chiamato stelle cadenti ma anche poeticamente lacrime di San Lorenzo, considerato evocativo dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato. Si tratta, ovviamente, di una leggenda le cui origini risalgono ad un passato in cui si ignorava l’astronomia, ma che ancora oggi è tramandata. Da questo racconto legato al Santo, deriva infatti il nome di questa notte delle stelle cadenti. Tuttavia la tradizione di riunirsi per osservare tale fenomeno è in realtà molto antica, risalente all’epoca dei romani. Essi ritenevano che le stelle cadenti provenissero dal dio Priamo che, in questo modo, donava fertilità ai campi. Tale fenomeno è poi stato sostituito dalla credenza della Chiesa, secondo la quale si tratta in realtà delle lacrime di San Lorenzo, versate durante il suo martirio.

Cosa sono le Perseidi?

Le Perseidi sono uno sciame meteorico che si verifica ogni anno tra la fine di luglio e la metà di agosto. Il nome deriva dalla costellazione di Perseo, da cui sembrano provenire le meteore. In realtà, le Perseidi sono i frammenti della cometa Swift-Tuttle, che orbita attorno al Sole ogni 133 anni. Quando la Terra attraversa la scia di detriti lasciata dalla cometa, alcuni di essi entrano in contatto con l’atmosfera terrestre e si incendiano a causa dell’attrito, creando le scie luminose che noi vediamo nel cielo. Le Perseidi sono tra gli sciami meteorici più intensi e spettacolari dell’anno: si stima che possano raggiungere una frequenza di oltre 100 meteore all’ora nel momento del picco massimo. Quest’anno il picco è previsto per il 13 agosto.

Perché si esprime un desiderio?

Una delle usanze più diffuse legate alla notte delle stelle cadenti è quella di esprimere un desiderio quando se ne vede una. Si tratta di una credenza popolare che ha radici antiche e che si basa sull’idea che le stelle cadenti siano un segno di buon auspicio, una manifestazione della volontà divina o un messaggio degli spiriti. Alcuni ritengono che il desiderio debba essere espresso in silenzio e non rivelato a nessuno, altrimenti non si avvererà. Altri invece pensano che sia necessario pronunciare il desiderio ad alta voce e ripeterlo tre volte, per renderlo più efficace. In ogni caso, si tratta di un gesto simbolico che esprime la speranza e la fiducia nel futuro.

La notte più romantica dell’anno

La notte di San Lorenzo è considerata anche la notte più romantica dell’anno, in cui le coppie si scambiano promesse d’amore sotto il cielo stellato. Non a caso, molti matrimoni vengono celebrati in questa data, per suggellare il proprio legame con la magia delle stelle. Anche la letteratura e il cinema hanno reso omaggio a questa notte speciale, come nel film “La notte di San Lorenzo” dei fratelli Taviani, del 1982, che racconta le vicende di un gruppo di abitanti di un paese toscano durante la seconda guerra mondiale, che decidono di fuggire verso le colline nella notte del 10 agosto, sperando di trovare la libertà e la pace.

Dove vedere le stelle cadenti?

Per godere appieno dello spettacolo delle stelle cadenti, è necessario trovare un luogo buio, lontano dalle luci artificiali delle città, e con un orizzonte ampio e sgombro da ostacoli. Inoltre, è consigliabile scegliere una notte con il cielo sereno e senza Luna, o almeno con una fase lunare poco luminosa. Infine, bisogna armarsi di pazienza e di curiosità, e lasciarsi incantare dalla bellezza del firmamento. Alcuni dei luoghi più suggestivi per osservare le stelle cadenti in Italia sono:

  • Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in Abruzzo, dove si trova anche l’Osservatorio Astronomico di Campo Imperatore;
  • Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, in Veneto, dove si può ammirare il panorama delle montagne illuminate dalle stelle;
  • Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dove si può godere della vista del mare e delle isole sotto il cielo stellato;
  • Il Parco Nazionale del Pollino, tra Basilicata e Calabria, dove si può scoprire la biodiversità e la cultura di questo territorio;
  • Il Parco Nazionale del Gargano, in Puglia, dove si può apprezzare la natura selvaggia e le spiagge bianche.

La notte di San Lorenzo è una notte magica, in cui si può entrare in contatto con la natura, con la storia e con se stessi. È una notte in cui si può sognare e sperare, ma anche riflettere e ringraziare. È una notte in cui si può celebrare la vita e l’amore.

Buona notte di San Lorenzo a tutti!

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