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La Festa WWF della Natura in Città/Urban Nature” 6 ottobre 2019

3 minuti di lettura

“La Festa WWF della Natura in Città/URBAN NATURE 2019” si ripete anche quest’anno. Avrà come focus la promozione e l’arricchimento della biodiversità urbana e avrà l’obiettivo di coinvolgere il grande pubblico e le realtà civiche già attive sul territorio, anche esterne al WWF, dando più valore alla natura e generando, così, un nuovo modo di pensare gli spazi urbani.

 

La Natura in Città

 

Il numero di persone che vive in città è in continuo aumento: nel 2009 la quota della popolazione mondiale residente nelle aree urbane ha superato la soglia del 50% e le previsioni delle Nazioni Unite indicano che entro il 2050 le città ospiteranno oltre il 70% della popolazione complessiva (circa 6,3 miliardi su una popolazione mondiale prevista di 9,7 miliardi). Per quanto riguarda l’Italia, secondo i dati Istat (2016), il verde urbano rappresentava nel 2014 il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia. Ogni abitante ha a disposizione, in media, 31 metri quadrati di verde urbano, ma nella metà delle città italiane (60% della popolazione urbana) tale estensione è molto più contenuta (inferiore ai 20 metri quadrati) e in 19 città (per 2,2 milioni di cittadini) non raggiunge la soglia dei 9 metri quadrati obbligatori per legge.

 

I servizi ecosistemici (di regolazione climatica, di depurazione dell’aria e dell’acqua, di approvvigionamento di cibo, di rigenerazione psico-fisica, ecc.) forniti dalla biodiversità urbana sono cruciali per la salute e il benessere di coloro che vivono nelle città, per la sostenibilità stessa delle comunità urbane e per il futuro dell’intero Pianeta.

La natura negli spazi cittadini si nasconde ovunque, non solo nei parchi urbani, ma anche nelle piazze, nei giardini scolastici, sui ruderi o sui tetti, nei giardini condivisi fino al balcone di casa.

 

Obiettivi e strumenti:

 

I seguenti obiettivi e strumenti caratterizzeranno “Urban Nature 2019”_

– Ampliare la conoscenza sulla Natura in città e la sua importanza;

– Rafforzare l’ottica della Natura “sotto casa” attraverso la partecipazione attiva (citizen science).

– Aggregare e attivare la comunità nella “scoperta e cura della Natura” (dalla citizen science alla citizen conservation)

– Coinvolgere realtà civiche esterne al WWF già impegnate nella gestione di aree verdi, parchi urbani, orti sociali e giardini condivisi, con focus nelle 14 aree/città metropolitane – Individuare punti critici ed esperienze pilota sulla migliore gestione del verde e della biodiversità urbana in ambito locale e definire una piattaforma condivisa per punti delle richieste valide in tutto il territorio nazionale per il buon governo della natura in città.

 

L’evento nazionale di domenica 6 ottobre dedicherà un’attenzione specifica al coinvolgimento dei cittadini e delle realtà civiche esterne al WWF: l’obiettivo è di fornire una cassa di risonanza nazionale, un’occasione di comunicazione condivisa che veda una pluralità di soggetti promuovere iniziative sul territorio e riconoscersi, nel rispetto della loro autonomia, in una “piattaforma” di richieste condivise.

 

Venerdì 4 ottobre le scuole italiane di ogni ordine e grado, aderendo al percorso proposto dal WWF presenteranno alle istituzioni locali e alla cittadinanza progetti per aumentare la biodiversità urbana: si tratta della riqualificazione degli spazi della scuola o di un’area esterna o altri tipi di intervento a livello urbano per aumentare la presenza di natura in città.

 

“Urban Nature 2019” ha già ricevuto i Patrocini del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, del Ministero della salute e dell’ANCI.

 

EVENTI A VENEZIA

 

URBAN NATURE si articolerà in due iniziative:

 

1-      Biciclettata tra Mestre e Marghera in una visita guidata alla scoperta della natura all’interno della città, evidente come un parco, nascosta come un orto condiviso o un’aiuola curata dai cittadini.

2-      Una giornata all’oasi delle Dune degli Alberoni (Lido di Venezia) uno degli habitat dunali meglio conservati nell’intero Alto Adriatico

A conclusione dell’iniziativa saranno raccolte le firme dei partecipanti per una petizione al Consiglio Comunale di Venezia al fine di promuovere il Parco Fluviale del Marzenego, in sintonia anche con il sentimento diffuso negli abitanti che vivono nei centri urbani lungo il corso del fiume ed in molte delle loro istituzioni locali.

 

 

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