Domani sera tutta Italia vedrà l’intramontabile icona genovese scendere le mitiche scale del Teatro Ariston. Alla vigilia della sua apparizione su Rai1 a fianco di Amadeus, abbiamo intervistato la splendida Sabrina Salerno, trevigiana d’adozione ormai da molti anni.
• Felice o sorpresa per l’invito a partecipare a Sanremo?
Sorpresa no, felice sì. Sanremo per me è tornare un po’ nel posto e nel teatro dove tutto è cominciato, avendo io vissuto a Sanremo dai 5 ai 15 anni, quindi in un periodo della mia vita molto importante.
• Che effetto ti fa tornare nella tua terra natale?
Sono legata affettivamente a quella città e al teatro dell’Ariston dove sono successe tante cose. Mi ricordo che lì per la prima volta vidi Grease, perché faceva anche cinema. Da ragazzina, fino ai 12-13 anni, mi imbucavo ogni volta che arrivavo al Festival di Sanremo per chiedere l’autografo e vedere i vari cantanti in gara. Diciamo che da lì sono nati un po’ i miei sogni.
• Cosa pensi dell’invito di Amadeus a partecipare al Festival?
Amadeus cercava donne con percorsi diversi, che avessero ancora molto da raccontare.
• Credi sia possibile che la tua storica amica Jo Squillo ti raggiunga sul palco dell’Ariston?
Siete sempre molto amiche, vi sentite?
Sì, con Jo siamo ancora molto amiche, ci siamo sentite anche ieri, ma la sua partecipazione non è prevista.
• Quali sono le tue impressioni in merito allo studio di incisione delle star della musica riaperto recentemente a Villa Condulmer di Mogliano Veneto?
Condulmer Recording Studio è stato inaugurato da poco e ne sono molto felice, perché di lì sono passate alcune delle più famose star mondiali e italiane al mondo.
• Perché hai deciso di vivere nella provincia trevigiana e cosa ti affascina di questi luoghi?
A dire il vero non ho deciso, è stata una scelta dettata dal destino perché come tutti sanno sono sposata con Enrico Monti e stiamo insieme da trent’anni, quindi mi sembrava una scelta fin troppo logica.
Comunque sia in Veneto c’è un’ottima qualità di vita e si sta bene (clima a parte)!