Non esiste violenza che possa essere religiosamente giustificata, tutti abbiamo uguale dignità e che nessuno può essere padrone o schiavo degli altri, le religioni sono ponti fra i popoli e le culture, nonché richiami vigili affinché l’umanità non chiuda gli occhi di fronte alle ingiustizie e ai drammi del mondo. Sono tanti i messaggi forti lanciati da Papa Francesco in occasione dell’incontro interreligioso sulla fratellanza umana promosso dal Consiglio Musulmano degli Anziani, con circa 700 leader di varie fedi, che si è tenuto questa settimana ad Abu Dhabi (qui il video).
Per una volta, però, la notizia importante non riguarda tanto il viaggio papale, sebbene si tratti del primo viaggio negli Emirati Arabi Uniti per un Pontefice, quanto la firma di un documento che – per dirlo con le parole del presidente di Focsiv, Gianfranco Cattai – deve essere considerato la pietra miliare del dialogo interreligioso per i prossimi decenni.
Si tratta del documento sulla “Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune” firmato lunedì 4 febbraio da Papa Francesco e del grande Imam di Al-Azhar, Ahamad al-Tayyib, che parla di pace, fame, diritto alla vita, soccorso ai poveri, ai bisognosi e agli emarginati, ingiustizia socio-economica, libertà e cittadinanza, discriminazione, diritti delle donne, educazione, lavoro, dignità e tutela.
Il documento firmato vuole essere una dichiarazione sincera di buone e leali volontà, affinché esso diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto, nella comprensione della grande grazia divina che rende fratelli tutti gli esseri umani.
“La fede porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e da amare”: si apre proprio così, infatti, la prefazione al documento firmato che invita tutte le persone che portano nel cuore la fede in Dio e nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme.
“È stato un viaggio troppo breve, però è stata un’esperienza grande”, ha dichiarato Papa Francesco al ritorno dalla sua visita apostolica. E ha poi aggiunto: “L’Islam è un Islam aperto, non chiuso, di dialogo, un Islam fraterno e di pace. Per me è stato molto toccante l’incontro con i saggi [il Consiglio degli Anziani], con i saggi dell’Islam, una cosa profonda; erano di tante provenienze, di varie culture. E questo indica pure l’apertura di questo Paese a un certo dialogo regionale, universale, religioso”.
Quello di Papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti è stato viaggio sì breve nella durata, ma con un orizzonte davvero lungo.
Foto: w2.vatican.va
Video: Vatican News