ArteCittà Metropolitana di Venezia

Il Teatro come ribellione culturale: nasce TUC TEATRO

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Appuntamento questa sera, lunedì 18 settembre, ore 21.00, nella parrocchia di San Pietro Orseolo a Venezia: open day per conoscere i protagonisti, il progetto, i laboratori di teatro per scuole, bambini, ragazzi e adulti. In prima linea Claudia Bellemo, Gianluca Da Lio, Ilaria Schio, tutti under 35.

MESTRE – Il teatro come strumento attivo di cultura, di formazione, di umanità. Tuc teatro è una nuova realtà artistica del territorio di Venezia impegnata nella produzione teatrale e nella formazione. 

A siglare questo nuovo sodalizio sono due giovani attori mestrini, diplomati all’Accademia Teatrale Veneta, Claudia Bellemo e Gianluca Da Lio, partner artistici di lunga data con alle spalle anni di laboratori teatrali nelle scuole, seguitissimi corsi di teatro per bambini, ragazzi e adulti ma soprattutto tanto palcoscenico in spettacoli e rassegne spiccatamente dedicate al teatro ragazzi ma non solo.

Insieme ai due attori il prezioso contributo di Ilaria Schio, educatrice teatrale di lunga esperienza nonché lavoratrice da anni nel settore delle produzioni artistiche e negli eventi culturali, a completare il trio con un punto di vista più orientato alla formazione e alla didattica, con particolare attenzione ai più piccoli. 

Il team si allarga poi a altre figure, tutte professioniste del settore cultura: Daniele Schiotecnico audio e luci, Virna di Lenardostoryteller, Massimo Molinorganizzatore, Giorgia Danieli, assistente di produzione, Katiuscia Bonatoattrice, Moreno Coràattore, in quanto soci fondatori, componendo così un nuovo soggetto artistico attivo sul panorama veneziano e veneto in generale. 

“In un mondo che slega e in cui l’individuo è sempre più solo – spiega Gianluca Da Lio – è ribelle chi cerca di creare un senso di comunità. Il teatro serve a questo. E’ un collante, un legame, un filo rosso, un riparo nella tempesta. E di tempeste ne abbiamo avute tante in questi anni, tra pandemia e guerra. Le persone hanno bisogno di tornare a vivere il presente insieme, sentendosi parte di una vera comunità”. 

“A livello educativo – aggiunge Ilaria Schio – il teatro è il più grande esempio di apprendimento per pratica e scoperta. Ogni cosa che riguarda se stessi, il proprio corpo, il movimento nello spazio e la gestione delle proprie emozioni viene sperimentato praticamente, attivamente dal bambino. E’ un’attività “a tutto tondo” che crea relazione e complicità tra i vari partecipanti, tutti membri attivi di una comunità di apprendimento dove il successo del singolo diventa conquista del gruppo”.

“A Teatro avvengono dei miracoli – aggiunge Claudia Bellemo– non saprei come meglio definirli. Guido da più di sette anni dei laboratori di teatro a Mestre e ho avuto modo di incontrare tantissime persone: ci sono dei ragazzi che entrano in sala e non sollevano gli occhi dal pavimento e che invece alla fine dell’anno sono col sorriso sul volto di fronte a duecento persone; altri che sputano un migliaio di parole al secondo e poi si appassionano di Shakespeare, alcuni che sembrano spaccare il mondo e poi si commuovono in un abbraccio. Le persone, soprattutto gli adolescenti, hanno bisogno di contatto, in particolare dopo la pandemia. Il Teatro, inteso non come intrattenimento ma come contenitore d’umanità, è oggi lo strumento migliore per tornare a farci sentire parte di qualcosa di più grande di noi, qualcosa che ci avvolge tutti: il racconto che l’essere umano fa di se stesso, dei propri limiti, delle proprie gioie e delle proprie brutture. TUC è nato con la volontà di rispondere alla domanda “perché” con un “perché no?” “. 

Obiettivo è anche quello di formare il pubblico del teatro di domani, con offerte di qualità e in grado di stimolare in modo attuale, ma senza dimenticare l’eredità del passato. 

Tra i progetti artistici in cantiere per le famiglie “Hansel e Gretel – storie di paure” una riscrittura della famosa fiaba in cui stavolta sono i due protagonisti ad abbandonare i genitori e affrontare così i loro timori più grandi; “Elfi Ribelli” uno spettacolo interattivo per tutti dedicato al coraggio di essere originali, nonostante le imposizioni sociali; infine per i più grandi è in avvio il progetto “Turandot – fiaba di violenza” una riscrittura originale del testo del Gozzi con un focus sulla violenza di genere.


TUC TEATRO è una compagnia teatrale under 35 nata nel 2023 a Mestre (Venezia) da lavoratori dello spettacolo dal vivo con esperienza sia nelle produzioni teatrali che nella formazione. Questo gruppo, che già dal 2017 ha lavorato spalla a spalla in numerosi altri progetti, ha sentito l’esigenza di creare una “casa artistica” in cui il Teatro assume il ruolo di agente trasformatore, in ascolto delle esigenze Umane della comunità, per generare nuove esplosioni Culturali (da qui l’acronimo TUC = Teatro. Umanità. Cultura). 

Le attività proposte nel territorio si focalizzano sia su necessità sociali e didattiche mirati a specifiche tematiche raccolte da anni di studio e collaborazioni.

Il Direttivo, composta da Gianluca Da Lio, presidente, Claudia Bellemo e Ilaria Schio, si avvale della collaborazione di numerosi colleghi tutti lavorato in ambito culturale molti dei quali hanno scelto di supportare l’associazione come soci fondatori (Daniele Schio, tecnico audio e luci, Virna di Lenardo, storyteller, Massimo Molin, organizzatore, Giorgia Danieli, assistente di produzione, Katiuscia Bonato, attrice, Moreno Corà, attore).

La compagnia sta avviando numerosi progetti finalizzati a realizzare delle produzioni teatrali mirate a target differenziati, con l’obiettivo di portare alla luce storie che partono da necessità sociali unite alla figura del “ribelle”: chi crede in un sogno, chi sceglie di trasformare qualcosa che sente ingiusto, chi ha il coraggio di fare una scelta, chi prima di tutto si pensa parte di una comunità, chi alla domanda “perché lo fai” risponde “perché no?”. 

Ad oggi le proposte in fase di avviamento sono: per famiglie e Scuole “Hansel e Gretel – storia di paure” sul tema dell’affrontare le paura; invece“Elfi ribelli” nasce come spettacolo interattivo mirato ad esaltare l’originalità di ognuno rispetto alle convenzioni sociali;  mentre per i più grandi dall’estate 2023 si sta lavorando per la messa in scena di una versione tutta originale sul tema della violenza di genere ispirata all’opera di Carlo Gozzi dal titolo “Turandot – fiaba di violenza.

In merito alla formazione, sono attualmente attivi percorsi laboratoriali del tempo libero per bambini, ragazzi e adulti, che solitamente avvengono con un incontro alla settimana tra ottobre e giugno; nonché numerosi percorsi per le Scuole Primarie e Secondarie del territorio solitamente ideati in collaborazione con le esigenze delle docenti.  

Tuc teatro ad oggi si avvale di una preziosa comunità di colleghi, corsisti, collaboratori di differenti età e origini che sostengono attivamente i progetti proposti mettendoli in rete con i propri contatti.  

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