L’ultimo romanzo di Roberto Masiero, L’illusione che non basta, è stato presentato al pubblico ieri sera, all’interno della cornice del Summer Nite Love Festival 2018 di Mogliano Veneto.
In tempi come quelli che stiamo attraversando, dove sempre più spesso si sente parlare di paesi apparentemente molto lontani dal nostro, ascoltare e leggere libri come questo può aiutare a conoscere culture e vite diverse dalla nostra. Nell’insofferenza e nella chiusura mentale, infatti, svanisce la conoscenza, ma anche l’apporto di cultura e di energia.
L’illusione che non basta narra il destino di un giovane veneto, intrecciato a quello di una ragazza hazara afghana, Zakia, che porta con sé una dote di cultura mediorientale e di raffinata sensibilità, ma anche di conoscenza del dolore, preziosa alla nostra società iperprotettiva.
Sullo sfondo del romanzo si staglia infatti la vicenda di continua oppressione verso un popolo pacifico e disarmato, reo soltanto di avere una fede vagamente diversa da quella dominante: è l’etnia hazara, sciita, che vive in un paese sunnita intollerante come l’Afghanistan.
Tra ironia e tenerezza, il romanzo di Masiero fa immergere nelle atmosfere della città di Venezia e dei suoi dintorni, aprendo uno spiraglio sui popoli lontani dell’Afghanistan, dell’Iran e del Brasile.