Il più grande spettacolo teatrale, messo in scena da questo lockdown italiano, è stata Venezia, ieri, all’ora del pranzo pasquale.
Mentre la trama della giornata festiva andava in scena tra le limpide acque dei canali, aristocratici palazzi recitavano la loro secolare parte come attori consumati e stanchi. Il silenzio è stato la colonna sonora; il profumo il grande protagonista. Unico assente il pubblico.
La luce esagerata, fornita dal sole limpido dell’una legale, non avrebbe comunque permesso alcun nascondiglio ad eventuali “evasori” dell’isolamento. Le Forze dell’Ordine, presenti e pronte a rilevare eventuali infrazioni al DPCM in vigore, hanno confermato un’ottima osservanza delle regole.
Tutto è filato liscio anche se l’irreale giornata di Pasqua, calda e assolata, ha lasciato certamente un segno indelebile ma non è riuscita a scaldare i cuori. Oggi, Pasquetta, si replica, ma solo meteorologicamente.