Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Stefano Bison, ingegnere candidato di Piazza Civica, in merito alla viabilità sul Terraglio
L’Amministrazione uscente avrà spiegato ai dipendenti Generali che le code su Terraglio e via Marocchesa resteranno per altri anni?
È quello che succederà, dopo la decisione della Sindaca uscente di chiudere una via di accesso/uscita (via Sassi) senza aver pensato a una contestuale alternativa, seguendo una propria assurda “teoria delle code”.
Il protocollo d’intesa siglato lo scorso agosto e reso possibile grazie all’iniziativa del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, alla disponibilità della società Generali e al finanziamento dell’ANAS, prevede la realizzazione di un by-pass con una nuova regolamentazione del traffico da/per il Terraglio e via Marocchesa.
Il by-pass consentirà di eliminare le criticità del nodo “Postiglione” che oggi presenta lunghi accodamenti, soprattutto nelle ore di punta, e un elevato rischio di incidentalità per ciclisti e pedoni. Ma quello che ha omesso l’Amministrazione uscente è di aver informato chiaramente che, dal momento che non ha alcuna intenzione di riaprire via Sassi, le code sul Terraglio e su
via Marocchesa resteranno per oltre 2 anni, tempo previsto per l’inizio lavori del by-pass.
Come noto, le code comportano gravi conseguenze dal punto di vista economico e, soprattutto, ambientale: nelle ore di punta all’incrocio Terraglio/via Marocchesa è possibile registrare valori di PM10 simili a quelli di Pechino.
La lista Piazza Civica, se risulterà vincitrice alle imminenti elezioni comunali, si farà promotrice fin da subito della diminuzione dei disagi dei dipendenti e collaboratori delle Generali nonché dei pendolari che utilizzano il Terraglio, concedendo, in attesa che sia realizzato e completato il by-pass all’incrocio di Marocco, un accesso regolamentato da/per via Sassi in modo di facilitare il percorso verso la sede delle Generali.