Alla fine, la montagna ha partorito il mare! Oggi, 2 febbraio 2023, prende il via l’iter per la definizione delle norme che comporranno lo “Status di Città Balneare”: un insieme di regole che lo Stato riassumerà in un disegno legislativo e che modificheranno per sempre i comportamenti amministrativi dei comuni del balneare italiano.
ROMA – Le difficoltà date da città che da 10 mila abitanti passano durante la stagione estiva a 200 mila, le cosiddette città a fisarmonica, a partire da oggi verranno superate. Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, sollecitata “gentilmente” dal conduttore David Parenzo, ha risposto positivamente alla richiesta formulata dal sindaco avv. Roberta Nesto a nome di tutti i comuni del network G20Spiagge, oggi tutti straordinariamente presenti all’appuntamento romano.
“Vi aspetto in Ministero con la proposta che avete formulato perché è un lavoro significativo e che mette a frutto le vostre esperienze – ha affermato Il Ministro Santanché -. Metto a disposizione il mio staff per costruire un tavolo tecnico entro i prossimi 15 giorni”.
In sala la reazione dei sindaci del balneare è stata di grande soddisfazione: “Dal 2018 abbiamo lavorato per comprendere – ha dichiarato la coordinatrice del G20Spiagge, Roberta Nesto – se le nostre diversità in termini di presenze, di collocazione geografica, di storia e infrastrutture potevano impedire un insieme normativo nazionale: ma più siamo andati avanti, più abbiamo approfondito la materia, più abbiamo commissionato studi e ricerche, più ci siamo resi conto, noi sindaci, che i problemi erano comuni. E abbiamo costruito una proposta, un progetto di Status preciso e unico. Pensare che ora diventi la base per il nostro comportamento amministrativo non può che renderci soddisfatti. Sì, oggi per il balneare italiano è un giorno storico!”.
“Ritorniamo da Roma con la convinzione di aver fatto un passo avanti enorme nel raggiungimento dello status di città balneare – ha proseguito il sindaco della Città di Jesolo, Christofer De Zotti -. Le parole del ministro Santanchè sono inequivocabili e quindi auspichiamo di essere convocati in tempi brevi per portare le nostre proposte, sempre concrete come da prassi per i sindaci, per chiedere le competenze che riconoscano le peculiarità della città a fisarmonica. Per quanto riguarda strettamente Jesolo, in termini pratici, ciò potrebbe significare poter gestire autonomamente temi fondamentali non solo per l’offerta turistica, ma anche per i residenti. Uno per tutti, la sicurezza. Ovviamente le competenze dovrebbero essere accompagnate dalle risorse. Jesolo giocherà da protagonista questa partita, con un contributo di idee e proposte”.
“Vero è che con questo passaggio legislativo il turismo balneare avrà un balzo in avanti e pone l’Italia con i giusti strumenti per la competizione internazionale – ha concluso David Parenzo, che ha condotto l’incontro. – A 101 giorni dal Governo Meloni, esce una notizia concreta, un percorso pianificato e una modalità di approccio diretta: un impegno preso pubblicamente davanti a tutte le Associazioni di Categoria del balneare, a tutti i responsabili turismo dei partiti, a tutti i Sindaci del G20Spiagge”.
Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste: i comuni del G20s da soli attraggono 70 milioni di presenze turistiche – il 16% delle presenze turistiche complessive in Italia.