Il tempo richiesto (21%) e le informazioni personali richieste (21%) sono le principali cause dell’abbandono del processo di sottoscrizione di prodotti finanziari. Il report BAI rivela che il 75% dei Millennial è disposto a cambiare la propria banca per un’esperienza mobile migliore, mentre la Gen X preferisce aprire conti e richiedere prestiti online. Mia-FinTech ha lanciato l’Identification Manager, una soluzione che semplifica il processo di onboarding e accelera le procedure di acquisizione documentale e verifica dell’identità in pochi minuti.
MILANO. Le caratteristiche più importanti che le persone si aspettano da un processo di onboarding per prodotti finanziari digitali sono la velocità e la ridotta richiesta di informazioni personali. Tuttavia, i fornitori di servizi finanziari faticano a sfruttare i vantaggi del digitale, come dimostra il fatto che il 68% dei potenziali clienti rinuncia a sottoscrivere un prodotto finanziario a causa di un processo di onboarding troppo lungo o richiedente troppe informazioni personali.
Mia-FinTech ha lanciato l’Identification Manager, una soluzione che semplifica il processo di onboarding e accelera le procedure di acquisizione documentale e verifica dell’identità in pochi minuti.
Per migliorare l’onboarding, Bruno Natoli, CEO di Mia-FinTech, consiglia di semplificare i processi, fornire istruzioni e supporto agli utenti, utilizzare solidi sistemi di verifica dell’identità, utilizzare metodi di strong authentication e educare gli utenti sulle best practices di sicurezza.
Secondo un report di Bank Director, il 21% dei potenziali clienti rinuncia a un prodotto finanziario digitale a causa del troppo tempo richiesto per la registrazione al servizio, mentre un altro 21% rinuncia a causa dell’eccessiva richiesta di informazioni personali. I giovani tra i 18 e i 34 anni sono quelli che abbandonano più frequentemente il processo di onboarding.
Inoltre, un report di BAI ha rivelato che il 75% dei Millennial è pronto a cambiare la propria banca per un’offerta di una migliore esperienza mobile, mentre gli esponenti della Gen X sono sempre più orientati ad aprire conti e richiedere prestiti online.
Migliorare e semplificare le operazioni di onboarding potrebbe risultare un’arma vincente per gli istituti bancari, dato che la ricerca di McKinsey “US consumer experience in banking survey” ha evidenziato una minore soddisfazione dei clienti quando si tratta di aprire un nuovo conto e di risolvere problemi legati al conto corrente.
5 consigli di Bruno Natoli, CEO di Mia-FinTech, per rendere più fruibile e sicuro l’onboarding
- Semplificare i processi: riducendo il numero di step e informazioni necessari durante il processo di onboarding, utilizzando un linguaggio chiaro e conciso, fornendo una “progress bar” per aiutare gli utenti a capire a che punto del processo sono in ogni momento, senza eccedere nella richiesta di dati personali, limitandosi a quelli previsti dalla legge.
- Fornire istruzioni e supporto agli utenti lungo l’intero processo: comunicare chiaramente e all’inizio del processo tutti i documenti e le informazioni necessari; fornire manuali e guide che guidano l’utente step-by-step nel processo di onboarding; fornire canali di comunicazione e supporto accessibili e istantanei, come live chat o un customer support team dedicato.
- Utilizzare solidi sistemi di Verifica dell’Identità (Identity Verification): garantendo l’autenticità delle informazioni inserite dall’utente attraverso metodi di verifica di documenti, dati anagrafici e così via; integrare servizi e tecnologie di Identity Verification di provider specializzati per aumentare ulteriormente la sicurezza e integrità del dato.
- Usare Metodi di Strong Authentication: come ad esempio l’Autenticazione Multi Fattore (MFA), sistemi di autenticazione biometrici (come impronte digitali o riconoscimento facciale), sistemi di aggiornamento periodico di password.
- Educare gli utenti in merito alle Best Practices di sicurezza: informandoli riguardo alle possibili minacce alla sicurezza e fornendo informazioni riguardanti le best practices in termini di data protection che possono seguire per mantenere la sicurezza dei propri dati finanziari.
Bruno Natoli Ceo MiaFinTech