Eravamo partiti da loro, i balconi, con i disegni e le bandiere appese, con le musiche e i balli improvvisati, con le chiacchiere e gli incoraggiamenti, con le speranze e la primavera nell’aria.
Poi i cartelli, già ingialliti dal sole, sono stati rimossi, la musica spenta, la primavera finita.
Una nuova consapevolezza ha preso il posto dell’allegria. Era il tempo di fare i conti. Ed è finita anche l’estate. L’autunno è arrivato all’improvviso con un nuovo carico di dolore che sta mettendo tutti a dura prova. Tra poco anche l’autunno se ne andrà e arriverà Natale.
Molte attività e negozi quest’anno non addobberanno le vetrine, come tradizionalmente fanno da anni già un mese prima, alcuni perché chiusi definitivamente altri per rispetto di chi sta soffrendo, sia fisicamente che economicamente che moralmente, altri forse per esorcizzare il male o per sconforto.
Ci siamo dimenticati che esiste un rimedio valido per qualsiasi malanno che si chiama resilienza ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita; la resilienza è l’anticorpo dell’anima.
Allora ricominciamo dai balconi con addobbi e luci incredibili, diamo sfogo alla creatività con un occhio al riciclo di materiali per ideare decorazioni nuove.
Il Nuovo Terraglio lancia l’idea di illuminare le nostre case con le luci e gli addobbi natalizi: balconi, finestre, porte, terrazze e giardini addobbati per festeggiare il Natale ma anche la fine di un anno impossibile da definire con un solo aggettivo.
Le foto delle vostre realizzazioni saranno pubblicate in una sezione speciale del nostro sito.
Naturalmente è gradita la partecipazione all’iniziativa da parte di tutto il Veneto, di tutta l’Italia e del Mondo intero.
Silvia Moscati