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Giornata nazionale delle miniere – “La lotta dei Sepolti Vivi”

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La Giornata Nazionale delle Miniere, promossa per diffondere il valore e il significato culturale del turismo geologico, è giunta quest’anno alla sua XIV edizione, registrando un crescente interesse sull’intero territorio nazionale.

L’iniziativa, organizzata da REMI-ISPRA-SNPA, MISE, AIPAI, ANIM, ASSORISORSE con il Patrocinio del Consiglio Nazionale dei Geologi, di EuroGeoSurveys e di Amodo (Alleanza per la Mobilità Dolce), quest’anno in collaborazione con il Parco Museo Minerario delle Miniere di Zolfo delle Marche e dell’Emilia-Romagna e con la manifestazione legata all’anniversario dei “Sepolti Vivi“, prevede l’organizzazione di eventi dedicati su tutto il territorio nazionale e la realizzazione di un “calendario nazionale” con tutte le iniziative promosse dai Siti/Musei e Parchi Minerari.

Perché Sepolti Vivi? Oggi ricorre il 70esimo anniversario dell’occupazione della miniera di zolfo di Cabernardi che fu battezzata dalla stampa, da Ingrao e anche da Gianni Rodari la “lotta dei Sepolti vivi”.

La lotta di Sassoferrato. Fu la scritta “Coppi maglia gialla” su un vagone a dare il via, 70 anni fa, alla “Lotta dei Sepolti vivi” a Cabernardi di Sassoferrato (Ancona), all’epoca la miniera di zolfo più grande d’Europa. La storia racconta che la sera del 28 maggio 1952iniziò lo sciopero di 330 minatori per impedire la chiusura del polo estrattivo e il licenziamento di 860 operai.

161 lavoratori rimasero al tredicesimo livello, 500 metri sottoterra, gli altri 161 restarono in superficie a vigilare. Con loro madri, sorelle, figli, fratelli. Per 40 giorni cercarono, senza riuscire, di impedire la chiusura del polo estrattivo e il licenziamento di 860 operai. La lotta finì il 5 luglio, quando i minatori misero fine allo sciopero avendo ottenuto la promessa da parte della Montecatini, la ditta proprietaria, di altri sondaggi, il pensionamento anticipato per alcuni lavoratori e per altri il trasferimento. Ciò nonostante, la miniera più grande d’Europa era destinata a chiudere per sempre.

La commemorazione. Il Comune di Sassoferrato, in collaborazione con il Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna della miniera di zolfo delle Marche e della Romagna, commemora oggi il 70esimo anniversario dell’occupazione della miniera di zolfo di Cabernardi, la “lotta dei Sepolti vivi”.

“Una lotta che fu una pietra miliare nella storia del comprensorio per le sue conseguenze sociali ed economiche a cui il Comune di Sassoferrato dedica un convegno, la posa di un cippo realizzato dall’artista-fabbro Marco Cesandri e una mostra sugli ultimi anni della miniera e il trasferimento dei minatori e delle loro famiglie a Pontelagoscuro di Ferrara”, spiega il Comune in una nota.

credits foto Comune di Sassoferrato

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