Amara sorpresa per una ventina di atleti che domenica scorsa hanno gareggiato alla Venice Marathon.
Al rientro dalla gara hanno trovato le loro auto e camper scassinati e ripuliti di tutto quello che avevano lasciato all’interno: soldi, documenti, telefoni e qualche oggetto prezioso.
Uno degli atleti, tramite un altro dispositivo, ha attivato l’App “Trova il mio iPhone”, individuando immediatamente la posizione del suo telefono. I venti atleti, provenienti dall’est Europa e per nulla intimoriti, si sono armati di bastoni per riavere i loro beni. Seguendo le indicazioni del GPS si sono ritrovati di fronte al campo rom in via del Granoturco.
Il clima si è subito surriscaldato e i residenti della zona, mentre assistevano a ciò che stava accadendo, hanno chiamato le forze dell’ordine. Gli uomini della Polizia di Stato, intervenuti con tre volanti, e i carabinieri con due pattuglie, si sono frapposti tra i runners e gli abitanti del campo rom, evitando una maxi rissa.
Alla fine il telefono, solo quello, è stato recuperato e gli atleti non hanno potuto far altro che denunciare i furti subiti nel park San Giuliano e rientrare.
Uno dei residenti al campo rom è stato denunciato per ricettazione del cellulare rubato.
Non è la prima volta che auto e camper parcheggiati nei pressi del parco San Giuliano sono ripuliti e la refurtiva viene ritrovata al campo rom.
Fonte: La Nuova Venezia