A sentire la cronaca locale, il complesso ex Metalcrom di Casier vuole essere riqualificato nell’ennesimo centro commerciale della provincia trevigiana. Una notizia che desta perplessità, a causa dei già molti centri commerciali presenti nei dintorni, che lasciano sempre meno spazio ai piccoli commercianti.
Secondo il comitato Prima i Trevigiani, quello che servirebbe all’Italia in questo momento è una politica economica che guardi al futuro del paese, con politiche di sgravi fiscali per le piccole e medie imprese, aiuti alle nuove aziende, ripartenza della produzione pesante, dazi ai beni non indispensabili importati soprattutto dai paesi asiatici, così come una nuova carta del lavoro per ridare dignità ai lavoratori e politiche sulla maternità per le donne lavoratrici. Ma tutto questo, si capisce, deve essere voluto e fatto dal governo italiano, che però sembra non sentirci da un orecchio.
Quanto al nuovo centro commerciale, il comitato è certo che Treviso non abbia bisogno di questo nuovo complesso, né tanto meno di ingorgare ulteriormente il traffico in una zona già propensa a intasamenti.
Gli esempi recenti, come il centro di Villorba, dovrebbero fare da monito a come la costruzione continua di complessi commerciali non sia la soluzione per sfruttare i locali in disuso. A sostegno di questa tesi, vi è il fatto che in molti centri commerciali della zona già aperti si contano numerosi metri quadri lasciati vuoti.
Con l’augurio quindi che la politica locale si adoperi al più presto, per trovare nuove idee a riqualificazione del complesso industriale – ascoltando anche le proposte provenienti dal mondo industriale e commerciale locale -, il comitato Prima i trevigiani attende con impazienza la notizia di una soluzione virtuosa per i commercianti.