Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato ieri il decreto “End of waste” per il riciclo di pannolini e assorbenti. Il decreto era stato notificato alla Commissione europea in quanto ‘regola tecnica’ ai sensi della direttiva (UE) 2015/1535, un paio di settimane fa.
Le aziende italiane interessate a questo particolare rifiuto potranno finalmente avviare o riavviare la loro attività nel pieno rispetto delle regole comunitarie.
Le dichiarazioni
“Si tratta di un’ottima notizia per questa particolare filiera e consentirà la piena operatività dell’innovativo impianto di Fater e Contarina a Lovadina di Spresiano (Tv) per il riciclo dei prodotti assorbenti, rifiuti usa e getta per eccellenza e che fino a pochi anni fa si consideravano impossibili da riciclare – commenta Federico D’Incà, deputato veneto del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: – Realizzato nell’ambito del progetto Recall e co-finanziato dall’Unione Europea, potrebbe smaltire, a pieno regime, sino a 10mila tonnellate l’anno di pannolini usati, ricavando da una tonnellata di prodotti assorbenti 300 kg di materia cui dare una seconda vita (tra cellulosa, plastiche e polimero) e risparmiando circa 400 kg di emissioni di CO2 ogni mille kg trattati”.
La mediazione
“In questi mesi – prosegue – mi sono confrontato con Contarina per aiutare a sciogliere gli ultimi nodi e per arrivare alla firma. Sono molto felice di questo nuovo traguardo che spinge il Veneto ai vertici della qualità nel riciclo e riuso, esempio le altre Regioni italiane”.
La gestione dei rifiuti
“Attraverso una gestione dei rifiuti possiamo ottenere risultati eccezionali non solo per la tutela dell’ambiente, ma anche in termini di occupazione e di sviluppo. È necessario che il nostro Paese, continui su questo trend che lo colloca ai primi posti in Europa in tema di riciclo industriale di rifiuti recuperati e continui a investire con maggiore convinzione su questo tema”. Questo secondo D’Incà.
Gli obiettivi
Ci saranno però ulteriori obiettivi da raggiungere: “Vogliamo recuperare carta e cartone, gli pneumatici e le plastiche miste: sono decreti già presenti al tavolo del Governo, in attesa di essere esaminati dalla Commissione europea – conclude D’Incà”.
Abbassamento Iva
È notizia di questi giorni che la Camera dei Deputati ha bocciato l’abbassamento dell’Iva sugli assorbenti al 4%, mantenendolo all’attuale 22% come molti altri prodotti, al pari dei beni di lusso, presenti in commercio; tale bocciatura ha scatenato non poche polemiche.