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Dosson: il Comune riqualifica le cucine dell'area delle feste di via Fermi

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Un intervento di quasi 300 mila euro, frutto di una convenzione urbanistica con un soggetto privato, che porterà alla costruzione di un edificio a servizio della tradizionale sagra, della Festa del Radicchio e delle associazioni del territorio, rispondendo alle nuove normative nazionali

 
L’annuncio era stato dato dal sindaco Miriam Giuriati a fine gennaio, in occasione della Festa del Radicchio. Ora i lavori per la riqualificazione delle cucine dell’area delle feste di via Fermi a Dosson sono una realtà, con la costruzione di un edificio che sarà fondamentale innanzitutto per le due manifestazioni principali che tradizionalmente si tengono in quella zona, la sagra della Natività della Beata Vergine Maria – che quest’anno giunge alla 39esima edizione, in programma dal 7 al 18 settembre – e la Festa del Radicchio Rosso di Treviso a Dosson, che nel 2019 arriverà alla 33esima edizione. Due manifestazioni che portano ogni anno nell’area delle feste migliaia di persone, molte delle quali da fuori comune, attratte dalla qualità degli eventi in programma ma anche dall’ottima proposta culinaria. Per far fronte a una domanda in forte crescita, ma non solo, l’amministrazione comunale di Casier il 16 marzo scorso ha sottoscritto una convenzione urbanistica con un soggetto privato: la GSE Srl si impegna a realizzare l’opera per un importo complessivo di 278.300,00 euro. L’edificio sarà collocato a pertinenza del Centro Sociale di via Santi.
 
I lavori sono iniziati secondo i tempi stabiliti nell’ambito della concessione: la realizzazione della costruzione prevede un limite di tre anni di tempo, ma l’obiettivo è che l’opera venga completata entro la fine dell’anno in corso. Il progetto esecutivo approvato dalla giunta prevede anche gli interventi relativi ai sotto servizi: acque meteoriche, acqua potabile, energia elettrica, gas, telefonia fissa e illuminazione pubblica. Oltre alla messa a norma della scala di sicurezza della palazzina in cui ha sede il Centro Sociale.
 
“Uno spazio comunale che, per mantenere alto il valore delle nostre tradizioni ma allo stesso tempo per garantire la massima sicurezza di chi ci opera e di chi ne usufruisce, era necessario mettere a norma per rispondere soprattutto a regolamenti nazionali sempre più stringenti che stanno mettendo in difficoltà chi organizza questo genere di manifestazioni. La nostra volontà – spiega il sindaco Miriam Giuriati – è di riuscire ad aprire questo spazio non solo alle due principali manifestazioni del territorio ma, proprio per l’entità dell’investimento, anche alle attività di tutte le altre associazioni e dei gruppi che operano a Casier e a Dosson. Il suo utilizzo avrà un regolamento apposito”.

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