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Dopo l'annuncio via Social, azienda trova specializzati e realizza ponte in tempi record

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Una squadra di quindici operai specializzati e tecnici al lavoro sospesi nel vuoto a 85 metri d’altezza per quaranta giorni; 10mila mq di ponteggio sospeso per rivestire l’arco del ponte per un peso totale di 6080 quintali e alla fine la “Torre Eiffel della Brianza” è stata completamente “ingabbiata”.
 
A riuscire nell’impresa è stata Euroedile di Postioma di Paese (Tv) leader di settore a livello europeo. L’azienda è stata incaricata dalla “Luigi Notari” S.p.A., per conto di RFI proprietario e gestore del ponte, a installare i ponteggi per permettere il restauro del Ponte San Michele, in provincia di Lecco.
 

I lavori

Nei giorni scorsi sono state messe in sicurezza le piste ciclopedonali, inaugurate alla presenza dell’AD di RFI. Piste che consentono a pedoni e ciclisti di attraversare la struttura senza dover effettuare una deviazione lunga 17 chilometri.
 
     
 

Le parole di Gentile, AD RFI

“È una testimonianza di archeologia industriale, di ingegneria, che è un fiore all’occhiello per l’Italia. Ho sentito che può diventare patrimonio dell’Unesco Io spero che il nostro intervento contribuisca a far sì che questo sogno si realizzi” ha detto Maurizio Gentile amministratore delegato di RFI.
 
“È una sfida molto importante. L’abbiamo portata avanti in maniera molto buona da tutti i punti di vista e con la ditta trevigiana abbiamo avuto un’ottima sinergia che ritengo sia foriera anche per degli ottimi rapporti futuri” ha detto il rappresentante della “Luigi Notari” S.p.A. di Milano. Ha detto Fabrizio Notari, della ditta incaricata al restauro.
 

 

Le parole di Parisotto, AD Euroedile

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti per la messa in sicurezza di questo meraviglioso Ponte che considero un’opera d’arte. Credo sia stata premiata la nostra esperienza soprattutto in cantieri e situazioni ai limiti per le quali siamo specializzati”. Spiega Nereo Parisotto, fondatore e amministratore unico di Euroedile.
 
Alcune maestranze, che hanno contribuito a realizzare il ponteggio record a Paderno d’Adda, sono state assunte dopo l’appello lanciato lo scorso gennaio dal titolare di Euroedile. L’imprenditore trevigiano era stato costretto a rinunciare a commesse per quasi un milione di euro da agosto a dicembre del 2018; questo a causa della carenza di personale specializzato.
 
“La risonanza mediatica avuta dopo l’annuncio di ricerca personale sui Social ci ha consentito di venire a contatto con operai specializzati con ruoli di “chiave” e “mezza chiave” che sono risultati importantissimi per realizzare questa opera di ponteggio straordinario effettuato su un ponte dalle caratteristiche non consuete”.
 
“Se siamo riusciti in quest’impresa lo dobbiamo quindi anche alla stampa e mi sento dunque di ringraziare tutte le testate giornalistiche che indirettamente ci hanno permesso di reclutare il personale che cercavamo da tempo.  È stato un ponteggio complesso perché si tratta di un ponte unico nel proprio genere, dove ci sono tutte le difficoltà immaginabili. Lavorare a quasi un centinaio di metri, su una struttura piena di curve richiede i massimi requisiti di sicurezza ma anche grandi abilità da parte dei tecnici e degli operai”. Ha concluso l’amministratore di Euroedile Nereo Parisotto.
 
 

I lavori


Impegnati nell’opera di allestimento dei ponteggi una quindicina di maestranze. Con ruoli di “chiave” e “mezza chiave” che sviluppano con il loro lavoro una superficie di ponteggio pari a 17600 metri quadri; come se venisse ricoperta di ponteggi l’intera Piazza del Popolo di Roma. Di questi 10 mila metri quadri sono in sospensione.
 
Il ponteggio è stato realizzato ad hoc dall’ufficio tecnico diretto dall’ing. Alessandro Zanatta e tutti i pezzi sono stati progettati al computer.
Nel quartier generale di Postioma di Paese la “Torre Eiffel della Brianza” è stata anche ricostruita a pezzi ed è stata effettuata una simulazione di tutto il lavoro.
 
Quello di San Michele è un ponte storico. Una struttura unica nel suo genere che con il simbolo di Parigi ha in comune l’età e la struttura in ferro.
 
 
 

Il taglio del nastro


 
Alla cerimonia di apertura della corsia ciclopedonale anche l’assessore regionale alla Mobilità Claudia Maria Terzi e i sindaci Michele Pellegrini di Calusco e Renzo Rotta di Paderno; le autorità hanno ringraziato le ditte che stanno lavorando ed in particolare le maestranze. “Abbiamo visto degli operai all’opera nei ponteggi tanto audaci quanto spettacolari” ha detto il primo cittadino di Paderno d’Adda.
 
Dopo il taglio del nastro della pista ciclopedonale i lavori di restauro entreranno nel vivo. “Il nostro ponteggio è stato pensato e realizzato per restare a lungo e non essere smontato durante le varie fasi del restauro; per esempio quando ci sarà la sabbiatura della struttura o quando verrà verniciato e tornerà a splendere come un tempo”. Conclude Lorenzo Munarin capo cantiere di Euroedile al ponte San Michele.
 
 
 
 

Dati tecnici ponte

Il ponte San Michele tra Paderno d’Adda e Calusco veniva attraversato ogni giorno da 60 mila pendolari in auto e lungo la tratta ferroviaria. Fu costruito tra il 1887 ed il 1889 e nel 2017 è stato candidato per essere inserito nella lista Unesco dei beni patrimonio dell’Umanità.
 

 
Con i suoi 266 metri di lunghezza e un’altezza di 85 metri sul livello del fiume Adda è considerato uno dei simboli di archeologia industriali dell’Italia. Interamente costruito in ferro senza saldature. Fu tra i primi esempi di costruzione che sfruttò i principi della teoria dell’ellisse di elasticità e fu pertanto successivamente fatto oggetto di studi; analogamente ad altri grandi ponti metallici eretti negli stessi anni.

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