Esposte le opere degli ospiti del CEIS per sensibilizzare la comunità sul tema delle dipendenze e del riciclo
Capita più spesso di quello che crediamo. Quel materiale a cui non davamo più alcuna importanza, in un altro contesto acquista nuovo valore e si rivela qualcosa di diverso, bello, nuovo e utile.
È il messaggio che gli ospiti del centro Polifunzionale del CEIS di Treviso hanno voluto passare attraverso la mostra RI-fatti, inaugurata ieri sera nel foyer dell’Auditorium “Comisso” di Zero Branco e visitabile fino al prossimo 21 novembre.
Frutto di un laboratorio realizzato dal CEIS di Treviso, l’esposizione valorizza le opere ottenute con materiali di scarto, da qui il titolo che richiama le tematiche del riciclo e della nuova vita.
La mostra, nata dalla collaborazione tra Comune di Zero Branco, CEIS Treviso, Dipartimento Dipendenze dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, si prefigge anche l’obiettivo di far aprire il territorio alle comunità terapeutiche attraverso l’arte, un linguaggio espressivo universale che tanto può aiutare chi si trova a fare i conti con problematiche di dipendenza patologica e fragilità psichiche.
“Dopo quasi due anni di pandemia abbiamo segnali preoccupanti che arrivano soprattutto dai giovani. Il distanziamento, l’incertezza e la riduzione di momenti aggregativi rappresentano una ferita per i ragazzi a cui dobbiamo dare risposte collaborando e facendo rete. La mostra Ri-Fatti rappresenta poi la voglia di aprire le strutture e le comunità, trasformandole da luoghi di cura e accoglienza a luoghi di contaminazione dove il territorio diventa un vero e proprio alleato terapeutico” Spiega Luca Sartorato, Presidente CEIS Treviso presente all’inaugurazione della mostra insieme al Sindaco Luca Durighetto che sottolinea l’impegno dell’Amministrazione Comunale a “garantire quante più occasioni possibili per conoscere e riflettere, a maggior ragione su tematiche che riguardano la persona ed il giovane, mettendo a sistema le molte agenzie educative che, proprio con essi, hanno quotidianamente a che fare”.
Il progetto, oltre all’esposizione delle opere, prevede diversi momenti di approfondimento. Il primo è stato quello della conferenza “Dipendenze: uno scenario in evoluzione. Non è solo un mondo stupefacente”, svoltasi, sempre ieri sera a chiusura dell’inaugurazione. In calendario anche due laboratori dedicati al riciclo artistico dedicati alla prima infanzia e tenuti dal Centro Polifunzionale del CEIS.
Si terranno nell’Aula Studio della Biblioteca Comunale di Zero Branco:
– Lunedì 8 novembre dalle 15.30 alle 16.30 (per bambini dai 5 ai 7 anni) e dalle 16.45 alle 17.45 (per bambini dagli 8 ai 10 anni)
– Giovedì 18 novembre dalle 15.30 alle 16.30 (per bambini dai 5 ai 7 anni) e dalle 16.45 alle 17.45 (per bambini dagli 8 ai 10 anni)
Martedì 16 novembre, infine, l’Auditorium Comisso di Villa Guidini ospiterà la tavola rotonda “Le risposte del Dipartimento ad un mondo in continuo divenire”, momento di informazione e confronto sul tema delle dipendenze rivolto agli Amministratori e agli Assistenti sociali della Provincia di Treviso.