Gli investigatori di Jesolo hanno denunciato due persone per aver raggirato alcuni turisti italiani che pensavano di aver prenotato online un appartamento a Jesolo dove trascorrere le vacanze.
La tecnica utilizzata
Dai racconti dei vacanzieri raggirati si evince che il metodo è sempre lo stesso. Dopo aver individuato l’appartamento ideale per le vacanze su un sito internet, gli ignari turisti contattano il finto proprietario per concludere l’affare e prenotare l’immobile. Di solito dietro il pagamento di una sostanziosa caparra o, a volte, dell’intero prezzo della locazione.
Una volta giunti sul luogo della vacanza, i turisti scoprono che l’appartamento in realtà non esiste e non riescono più a contattare l’interlocutore della locazione. Così si rivolgono agli uffici di Polizia per fare denuncia.
Beccati i due truffatori
Con le informazioni raccolte in sede di denuncia e le indagini esperite, gli investigatori del Commissariato di Jesolo hanno fermato due truffatori. Un brianzolo di 22 anni, al quale sono stati attribuiti cinque casi di truffa e una donna napoletana di 66 anni, alla quale ne sono stati attribuiti due. I malviventi verranno giudicati dall’Autorità competente.
I truffatori sono ben organizzati. Usano telefoni, conti correnti postali e/o bancari, nonché account internet non immediatamente a loro riconducibili perché intestati ad altre persone, ignare degli accadimenti.
La Polizia di Stato consiglia…
Per evitare spiacevoli sorprese la Polizia di Stato consiglia di affidarsi ad agenzie di viaggio qualificate, qualora si scelga, in alternativa, di utilizzare siti internet per prenotare le proprie vacanze, prima di procedere al pagamento, fare ricerche sul venditore, diffidare delle offerte “troppo belle per essere vere”.
D’intesa con la Polizia Postale e la Polizia Locale si sono effettuate attività di controllo al mercato online di case vacanze e di bed and breakfast, nell’ambito di tali controlli la Polizia locale ha sanzionato quelle irregolari.