La posizione del Presidente Zaia era già chiara fin da quando era stato presentato ricorso contro il così detto “Decreto Vaccini” ed ora arriva la notizia di una moratoria per i prossimi 2 anni scolastici per quanto riguarderà l’accesso ai “nidi” ed alle scuole dell’infanzia.
Tira dritto la Giunta regionale nonostante quanto anticipato lo scorso 7 agosto quando il Consiglio dei Ministri si era espresso in maniera negativa verso il ricorso alla Consulta contro il Decreto Legge che impone l’obbligo vaccinale.
La Regione Veneto ha fin da subito contestato questa norma ma il Ministro Lorenzin aveva prontamente risposto alle critiche del Governatore facendo notare come “il Veneto abbia avuto negli anni un calo considerevole delle vaccinazioni e delle immunizzazioni molto forte e di cui l’ISS ha presentato un rapporto”.
Bisogna altresì far notare che un leggero miglioramento ci sia stato, “anche grazie alla legislazione regionale voluta proprio da questa maggioranza improntata sulla opportunità di effettuare i vaccini”, come dichiarato dallo stesso Zaia, ma ancora una volta è lo stesso Ministro a valutare questo miglioramento “sempre al di sotto dei dati che l’OMS ritiene congrui”.
Di oggi, infine, la notizia della nuova pagine di questa telenovela con un Decreto firmato dal Direttore Generale della Sanità Domenico Mantoan che sospende fino al 2019 quanto previsto dal D.L. in attesa di conoscere l’esito del ricorso presentato alla Corte Costituzionale.
Da notare che la Regione Veneto è l’unica in Italia ad aver fatto ricorso contro il provvedimento nonostante il parere favorevole di molti Veneti alla luce, nei mesi scorsi, dei vari casi di contagi da malattie che sembravano ormai debellate.
Attendiamo ora ulteriori sviluppi e, sopratutto, a ridosso dall’inizio del nuovo anno scolastico vedremo le reazioni di genitori ed addetti al lavoro, veri protagonisti, con i bambini, di questa vicenda, al di la delle logiche politiche e delle statistiche.