A quasi un mese dal Social Day dello scorso 14 aprile, una giornata simbolo dell’impegno civile e della solidarietà celebrato in tutta Italia, il prossimo 15 maggio segue un’ulteriore tappa significativa di questo percorso di cittadinanza attiva.
Nel corso del Social Day a Mogliano Veneto sono stati raccolti complessivamente 3.224 euro a cura delle scuole Olme, Vespucci, Dante, Collodi, Piranesi, Frank e delle associazioni Il Castello, Il Pesco e GAS.
Martedì 15 maggio alle ore 18.00, all’Auditorium G. Scala della Scuola Media M. Hack, in via Roma 84, si svolgerà un incontro in cui, a nome di tutti i partecipanti, si verserà la somma a NATs Treviso per i progetti contro lo sfruttamento minorile.
La scuola secondaria di via Roma ha curato la raccolta alimentare con la Leva Civile, molte altre associazioni hanno organizzato laboratori e intrattenimenti vari.
Questi fondi sono stati raccolti il giorno del Social Day grazie alle attività degli studenti delle scuole cittadine e delle associazioni del volontariato. Fianco a fianco, attraverso la vendita di oggetti autoprodotti, hanno contribuito a finanziare progetti a sostegno dei diritti dei minori in Sud America. Parte attiva ha avuto il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Mogliano, che ha aderito al Social Day dal 2011, con il supporto dell’Amministrazione comunale, coinvolgendo alunni, insegnanti, genitori e associazioni del territorio nella raccolta di fondi.
“Siamo davvero ben felici di ospitare questo incontro-testimonianza del 15 maggio – commenta il Sindaco, Carola Arena – che si inserisce in un quadro ampio di cittadinanza attiva in cui i protagonisti sono gli studenti delle nostre scuole e, in prima linea, il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Mogliano. Un modo concreto per i nostri ragazzi per toccare con mano ciò che con la solidarietà è possibile conseguire e per entrare in contatto diretto con realtà che spesso sono vissute come molto lontane da noi”.
Questo incontro, grazie alla collaborazione con NATs per…Onlus, è infatti anche l’occasione per accogliere una delegazione NATs dalla Colombia, un’opportunità per riflettere, a partire dalla conoscenza di una situazione particolare, su temi importanti come i diritti dei minori, la partecipazione, la cittadinanza attiva, il senso del Social Day e della solidarietà.
Saranno presenti Damian Alejandro Gomez Castaňo, educatore ventunenne dell’associazione Creciendo Unidos, e Camilo Andres Quintero Quintero, giovanissimo ragazzo lavoratore che vive nel municipio di Sardinata, zona interessata dal conflitto armato al confine con il Venezuela.
Questo incontro-testimonianza è legato alle attività del progetto “Desplazamiento No Mas-Colombia”.
“Quale modo migliore, quello di una testimonianza diretta, per i ragazzi del CCR e tutti gli studenti delle nostre scuole di entrare in relazione con realtà dove si combatte per uno stato civile in cui siano garantiti i diritti all’infanzia, per comprendere l’importanza dei diritti dei ragazzi, della solidarietà, di quello che può essere il contributo di ciascuno nel combattere e limitare le ingiustizie e le disuguaglianze?”, evidenzia Daniele Ceschin, Assessore alla Politiche Educative.
NATs per…Onlus è un’associazione di volontariato, nata a Treviso, che dal 2000 sostiene i movimenti NATs (Niňos, Niňas y Adolescentes Trabajadores – movimenti di bambini e adolescenti lavoratori organizzati), organizzazioni autogestite dai minori che le compongono e nate in Sud America a partire dagli anni Settanta. I NATs promuovono la conoscenza dei diritti dei minori e il loro riconoscimento, in particolare combattono ogni forma di sfruttamento rivendicando il diritto ad un lavoro degno. NATs per… sostiene vari progetti di cooperazione internazionale in Sud America, indirizzati a contrastare le condizioni di vulnerabilità vissute dai minori e ha definito, nel tempo, una proposta formativa per promuovere nel territorio l’idea del protagonismo e del lavoro minorile in una logica educativa e di crescita.