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Giornata Mondiale delle Balene: proteggiamo i giganti del mare

2 minuti di lettura

Ogni terza domenica di febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Balene, i più grandi animali della Terra, appartenenti alla famiglia dei cetacei. Sono creature affascinanti dall’intelligenza straordinaria, indispensabili per la biodiversità dei nostri oceani e per la salvaguardia degli ecosistemi.


Caccia alle balene, una pratica legale in tre Paesi al mondo

Gli uomini hanno cacciato questi cetacei fin dall’antichità – ne usavano la carne, il grasso e pure i denti (per creare strumenti) – fin quando la caccia è diventata spietata e il numero di esemplari uccisi così alto da mettere a rischio la sopravvivenza della specie. Nel 1986 l’International Whaling Commission ha così introdotto il divieto alla caccia alle balene, se non per scopi scientifici o per l’alimentazione degli inuit che vivono in Alaska, Canada e Groenlandia. Nonostante il divieto, ci sono ancora tre Paesi al mondo in cui questa pratica non è ancora dichiarata illegale (Giappone, Norvegia e Islanda); ma è notizia di pochi giorni fa che dal 2024 la caccia alle balene sarà vietata anche in Islanda. Quanto ci vorrà perché anche Giappone e Norvegia si adeguino al resto del mondo?


Balene in pericolo, in un mare di plastica

Purtroppo le balene non sono minacciate solo dalla caccia, ma anche dall’inquinamento (in particolare dalla presenza di plastica negli oceani) e dal riscaldamento globale, che ha fatto aumentare la temperatura delle acque marine.
Una delle installazioni che più hanno fatto discutere, per sensibilizzare la coscienza collettiva a questo serio pericolo, è quella montata nel 2018 dall’associazione ambientalista Greenpeace proprio nel cuore di Roma, di fronte al Pantheon: due balene a grandezza naturale (3 e 6 metri ) che emergono da un un mare invaso da rifiuti in plastica monouso.

Una foto dell’installazione di Greenpeace in Piazza della Rotonda a Roma


Una giornata per le balene

Gli oceani ricoprono più spazio sul Pianeta di tutti i continenti messi insieme, ed è in queste distese blu piene di vita, che ogni giorno migliaia di specie percorrono migliaia di chilometri costrette a spostarsi in cerca di cibo e riparo, poiché i cambiamenti climatici stanno modificando i loro habitat, mettendone a rischio la sopravvivenza. Eppure questi giganti del mare sono una straordinaria riserva di biodiversità e svolgono un ruolo fondamentale contro una delle minacce più preoccupanti per il futuro del nostro Pianeta. Le balene innescano processi in grado di assorbire il 40% dell’anidride carbonica prodotta in tutto il mondo, circa 37 miliardi di tonnellate (l’equivalente del lavoro di 1.700 miliardi di alberi o di quattro Amazzonie!). 

Proteggere gli oceani significa proteggere anche loro, come ricorda l’obiettivo 14 dell’Agenda 2030.

Per ricordare la necessità di proteggere le balene dalle minacce di inquinamento e riscaldamento globale, e aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica per agire in loro difesa, ogni terza domenica di febbraio si è deciso di celebrare la Giornata Mondiale delle Balene.


Marzo 2022. Un Accordo Globale per la protezione degli oceani

Dopo essere stata posticipato di due anni a causa della pandemia di Covid-19, nel mese di marzo 2022 dovrebbe svolgersi la Conferenza delle nazioni unite (IGC4), in occasione della quale i Governi di tutto il mondo sono chiamati a concludere l’Accordo Globale per la protezione degli oceani.

“Le cose più meravigliose sono sempre quelle inesprimibili.”

(H. Melville, Moby Dick)


Foto di rawpixel.com via Freepik

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