Prosegue il Carnevale di Venezia, con un carnet di appuntamenti culturali n centro storico e territorio a misura di adulti e bambini. Questo il programma di oggi, martedì 6 febbraio 2018.
All’Archivio di Stato di Venezia la mostra documentaria Il gioco: ingegno, fortuna, agilità. Attraverso una selezione di documenti – dal XIV al XVIII secolo – conservati dall’Archivio, esposti in originale nelle bacheche all’interno dell’Aula di paleografia e riprodotti in digitale in un video creato per l’occasione, si traccia un percorso che rievoca alcuni momenti di gioco di quella che era la civitas ludens veneziana. Il gioco delle carte, le lotterie, i giochi negli spazi pubblici, il gioco vietato che diventa oggetto di accusa e che non può non coinvolgere personaggi mondani quali Giacomo Casanova. Orario 10-13.
Il carnevale è sempre stato un momento per i veneziani per sfoggiare il meglio della loro moda. La Piazza, i teatri, i saloni si riempivano di nobili che sfoggiavano i loro nuovi abiti arricchendoli con acconciature e maschere che rendevano ancora più esclusivo ciascun costume. Sul tema, a Palazzo Nani Bernardo, dalle 14.00 alle 17.00, la mostra “Storie di moda”, un’occasione unica per essere ospitati in un palazzo privato e vedere le riproduzioni di abiti storici realizzate da Francesco Briggi, gli stessi indossati dalle Marie, dai protagonisti del palco del carnevale e alla festa ufficiale del Carnevale di Venezia.
“Venezia, una vita in maschera” è il tema della conferenza in programma all’Atelier Cà Macana (Dorsoduro 3172), ore 17.00. Un racconto sulle maschere tradizionali e sulla tecnica per realizzarle. Attenzione focalizzata sulla Bautta e la Moretta, due fra le più importanti nella vita della Serenissima. Con l’ausilio della proiezione di quadri celebri e stampe antiche verranno mostrate le maschere presenti ai tempi della Repubblica. In aggiunta previsto un excursus sul Medico della Peste, una delle maschere più conosciute e richieste dal pubblico.
Da non perdere a Palazzo Grimani, La Venexiana. Frutto della straordinaria collaborazione di Ve.La Spa con il Teatro Stabile del Veneto e il Polo Museale del Veneto, è un testo classico del teatro cinquecentesco per la nuova regia di Giuseppe Emiliani con i costumi del maestro Stefano Nicolao. Una analisi psicologica delle donne viste come soggetto, e non oggetto, del desiderio erotico, che prenderà forme inconsuete e itineranti, insieme ai visitatori, nelle varie stanze del coevo piano nobile in cui si sviluppa la drammatizzazione. È un ritratto realistico della forza della passione amorosa che, se sfugge alla ragione, divien febbre travolgente. L’arditezza delle situazioni e del linguaggio, la tonalità piccante della vicenda, offrono uno spaccato veristico della Venezia cinquecentesca, erotica ed edonistica. Lo spettacolo si terrà fino al 18 febbraio – ore 19.30 (escluso lunedì) / 17 febbraio – 20.30. Biglietto unico 12 euro.
Al Teatro La Fenice, ore 19.00, Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini torna a calcare il palcoscenico del teatro veneziano nel felice allestimento firmato dal regista Bepi Morassi con le scene e i costumi di Lauro Crisman, le luci di Vilmo Furian e con la direzione musicale di Stefano Montanari. La vivace teatralissima messinscena, ormai un classico della Fondazione del Teatro La Fenice, viene riproposta come titolo inaugurale del Progetto Rossini, un focus di tre titoli nell’ambito della Stagione 2017 – 2018 per rendere omaggio al compositore pesarese nel centocinquantesimo anniversario della morte.
Alle ore 17 a Mestre, presso la Biblioteca Vez Junior, la lettura teatralizzata “Fiabagiocando” tratta dal libro “Fiabe popolari veneziane” di Daniela Zamburlin. Due i momenti dello spettacolo, nel primo gli attori animeranno la lettura della fiaba e nel secondo spiegheranno l’antico gioco veneziano della “Borella” con una breve dimostrazione. Una occasione per far conoscere ai più piccoli un frammento degli usi e dei costumi propri della società veneziana offrendo un momento ludico di socializzazione.