La Regione Veneto ha allestito e già attivato all’Ospedale dell’Angelo un servizio di accoglienza e una sala dedicata ai parenti delle vittime.
Il Presidente del Veneto Luca Zaia si è recato, alle 12 di questa mattina, all’Ospedale di Mestre per una visita.
Mestre – “Sono tutti così giovani, tutti sotto i 50 anni” sono le parole dei soccorritori e nei loro occhi si legge la disperazione di chi non è riuscito a salvarli.
Il numero dei feriti è stato aggiornato a 18, mentre le vittime sono 21. Nell’androne dell’Ospedale è stato predisposto un punto di prima accoglienza dedicato ai familiari, che stanno arrivando da tutta Europa, e indica loro dove rivolgersi. In questi minuti sono già molti i familiari che hanno viaggiato tutta la notte e ora sono qui; per loro è stato attivato anche un servizio di interpretariato in lingua tedesca, ucraina, spagnola e francese. I parenti sono inoltre assistiti da un team di specialisti composto da sette psicologi e tre psichiatri.
Il Gruppo Human Company, proprietario di HU Venezia Camping in Town, struttura che ospitava le persone coinvolte nell’incidente, ha espresso il suo profondo cordoglio per le vittime della tragedia e dichiarto quanto segue:
“In questo momento così drammatico e senza precedenti siamo vicini alle famiglie degli ospiti della nostra struttura oltre che ai familiari dell’autista, e stiamo facendo tutto il possibile per contribuire alla gestione dei soccorsi. Tutta l’azienda e tutto il nostro personale in loco sono a disposizione per facilitare le operazioni e dare supporto agli ospiti, alle loro famiglie e ai soccorritori. Stiamo inoltre collaborando con le Autorità competenti impegnate nell’identificazione dei passeggeri”, commenta Domenico Montano, Direttore Generale di Human Company. Il servizio di navetta che collega la struttura a Venezia è gestito da una società locale di trasporto passeggeri ed è riservato agli ospiti che vogliono raggiungere il centro della città lagunare e rientrare. Trattandosi di un servizio navetta, i biglietti possono essere acquistati alla reception, non sono nominativi e possono essere utilizzati dagli ospiti in qualsiasi momento della giornata”.
Aveva solo 40 anni l’autista Alberto Rizzotto, nato a Conegliano (TV) e residente a Tezze di Piave, sempre in provincia di Treviso.