Incidenti in aumento per i ciclisti
In crescita il numero dei sinistri sulle strade italiane che hanno evidenziato un preoccupante +0,7% su base annua. A rivelarlo ci ha pensato solamente qualche giorno fa il rapporto annuale curato dall’ACI (l’Automobile club d’Italia) in collaborazione con l’ISTAT (l’Istituto nazionale di statistica) che si sono occupati di analizzare i numeri relativi agli episodi di incedenti accaduti nel corso del 2016 nella nostra penisola.
A livello generale è stato evidenziato un incremento della percentuale di feriti lievi (+0,9%) e gravi (+9%) mentre a calare sembra che sia il numero dei decessi (-4,2%). Sul fronte degli incidenti mortali in realtà è doveroso fare una distinzione a seconda delle categorie coinvolte: a diminuire infatti è il numero dei motociclisti (-15%) e dei pedoni (-5,3%) ma non quello dei ciclomotoristi che ha, al contrario, evidenziato un aumento in 12 mesi pressoché allarmante (+10,5%).
Evidenze non buone anche per ciò che riguarda i ciclisti che, con 275 vittime, registrano un +9,6% rispetto ai numeri del 2015. Tra le principali cause di incidente c’è senza dubbio l’eccesso di velocità o la mancata precedenza che, assieme alla distanza di sicurezza inappropriata, arrivano a rappresentare il 40% degli episodi. Il non rispetto dei limiti di velocità, inoltre, è una delle principali sanzioni rilevate dalle Forze dell’Ordine, assieme alla mancanza dell’assicurazione auto e all’inutilizzo delle cinture di sicurezza.
Per quello che riguarda la fascia d’età maggiormente coinvolta in episodi di sinistro, stando ai dati di questo rapporto, sembra che sia quella compresa tra i 20 e i 24 anni, con un numero che si aggira attorno ai 260 morti, seguita a ruota dalla fascia dai 25 ai 29 anni e, subito dopo, quella dai 45 ai 49 anni. Ad aumentare in maniera allarmante la percentuale dei decessi tra i minori di 14 anni che, in un solo anno, ha segnalato un +25,6%.