TREVISO – L’attenzione verso l’alimentazione è sempre più evidente, così anche nel mondo degli arbitri si fa strada una nuova consapevolezza, quella di sfruttare al meglio l’energia introdotta nel corpo attraverso il cibo, prima del fischio d’inizio. Perché? Per avere più prestazioni fisiche e mentali per dirigere bene la partita.
A spiegarlo è stato il dott. Maurizio d’Aquino (Primario dell’Unità Operativa di Medicina Generale del Presidio Ospedaliero Casa Di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier) alla riunione tecnica tenutasi ieri presso la sede AIA di Treviso. Numerosi gli arbitri presenti all’incontro, in cui si parlato di sport, salute, stili di vita, nutrizione e dieta equilibrata.
L’incontro ha avuto inizio con un’introduzione a cura del dott. D’Aquino, che ha illustrato i benefici apportati all’organismo da ciascun nutriente, invitando gli arbitri a mantenere una dieta equilibrata non solo per l’attività sportiva, ma anche per evitare disturbi causati da carenze nutrizionali. In seguito si è passati ad analizzare l’aspetto cruciale dell’alimentazione pre-gara, esaminando diversi scenari in base all’orario programmato per l’attività fisica. In particolare due i consigli fondamentali: “È indispensabile mettere nel nostro corpo la quantità di benzina necessaria per poter disputare i 90 minuti della partita – ha detto il dottor D’Aquino – Ma bisogna farlo nei momenti opportuni. È necessario consumare il pasto circa 2-3 ore prima dell’inizio dell’attività fisica per permettere al corpo di digerirlo adeguatamente, e prediligere amidi e carboidrati complessi come pasta, riso, fette biscottate o biscotti secchi, che sono facilmente digeribili e forniscono energia a lungo termine. Fra il momento in cui si è finito il pasto e l’inizio della gara si potrà ancora mangiare un pezzettino di crostata e sorseggiare una bevanda con del miele” ha ribadito l’esperto nutrizionista.”
Attenzione al cibo pre-partita ma anche nel post-partita: “C’è la necessità di reintegrare tutto quello che si è perso. Quindi attenzione a rimettere dentro acqua ed elettroliti per poter integrare le perdite legate al sudore nel corso della partita ma si dovranno reintegrare anche le 600 calorie che sono figlie del deposito a livello epatico e a livello muscolare”.
Dopo il fischio finale, il dottor D’Aquino consiglia quindi di assumere ancora carboidrati; passato di verdura con l’aggiunta di formaggio se invece è inverno.
L’incontro organizzato con la collaborazione del Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier ha visto la partecipazione anche dell’AD Gabriele Geretto e del Responsabile Sviluppo e Comunicazione Matteo Geretto, soddisfatto della serata e dei temi trattati. Apprezzamenti anche da parte tutti i partecipanti, che hanno potuto porre domande e avere dei consigli basati su casi concreti o specifiche esigenze alimentari legate alla loro routine quotidiana.
Durante la serata è stato premiato anche il giovane arbitro Davide Carniato: il merito è quello di aver fatto, nel mese di marzo, il maggior numero di presenze al polo.