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Approvato il progetto di riqualificazione ferroviaria a Porto Marghera

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La Giunta comunale, riunitasi mercoledì a Ca’ Collalto a Mestre, ha approvato il progetto definitivo per l’adeguamento ferroviario funzionale alla viabilità di accesso alla macroisola prima zona industriale di Porto Marghera. Nello specifico si prevede la riconfigurazione di un tratto di binario ferroviario afferente la cosiddetta “Linea Petroli” (di proprietà comunale e in gestione a E.R.F. – Esercizi Raccordi Ferroviari spa), situata in prossimità dell’accesso allo stabilimento Fincantieri. La linea viene utilizzata per il trasporto dei prodotti della raffineria Eni di Porto Marghera.

 

Questo intervento sarà propedeutico alla realizzazione della nuova viabilità, che prevede la riorganizzazione del tratto della SR 11 tra l’accesso alla Fincantieri e l’accesso a via delle Industrie con la realizzazione della rotatoria a raso e del nuovo sovrappasso collegato a via Torino. La deviazione del binario è necessaria per garantire la piena funzionalità della rotatoria, che così viene resa indipendente dal transito dei convogli ferroviari, per un importo complessivo di 650mila euro.
 

 
“Questo intervento – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto – è propedeutico alla realizzazione della nuova Viabilità di accesso alla Macroisola Prima zona Industriale di Porto Marghera che questa Amministrazione ha approvato nel novembre dello scorso anno e che prevede (come stabilito dall’Accordo di programma per la riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Porto Marghera, e interamente finanziato dal ministero dello Sviluppo economico per un importo complessivo di 16.950.000 euro):
– la demolizione di entrambe le rampe esistenti ‘da’ e ‘per’ via Torino, il transito dell’asse principale della SR11 a 2+2 corsie in viadotto al di sopra della nuova rotatoria di collegamento alla zona industriale di Porto Marghera;
– la realizzazione di una seconda rotatoria sopraelevata e la creazione di una rampa di discesa per il collegamento diretto per Venezia; la realizzazione di una rampa a doppio senso di marcia per il collegamento tra le due rotatorie;
– la realizzazione di una rampa a senso unico a raso per il collegamento Venezia–rotatoria a raso.
 

        

 

 
        

 

Tutti interventi – conclude Zaccariotto – che andranno quindi a dare una risposta concreta al territorio della terraferma veneziana ponendosi come obiettivo la connessione funzionale del tessuto insediativo a nord e sud della SR11 permettendo un collegamento diretto tra Mestre e Marghera, la separazione funzionale di flussi viari aventi caratteristiche diverse (traffico urbano da traffico industriale) e il recupero della piena funzionalità viaria del cavalcavia di via Torino”.
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