L’appuntamento è alle 18.00 nella sala consiliare del Municipio di Asolo: interverrà Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge, accompagnato da Donatella Cipolato e Savina Bacchin, che leggeranno alcuni tra i versi più significativi ed emozionanti del poeta scomparso
Poeta unico nella produzione letteraria non solo veneta ma anche italiana, Andrea Zanzotto (Pieve di Soligo, 10 ottobre 1921 – Conegliano, 18 ottobre 2011) sarà protagonista sabato 26 gennaio alle 18.00 nella sala consiliare del Municipio di Asolo (Treviso) dell’incontro intitolato “Andrea Zanzotto tra natura e grammatica”, promosso e organizzato dall’Academia dei Rinnovati di Asolo con il patrocinio del Comune di Asolo.
La figura e la poesia di Zanzotto saranno delineate da Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge, ma anche poeta, narratore e saggista, autore di raccolte poetiche e romanzi. Sarà affiancato da Donatella Cipolato e Savina Bacchin, che avranno il compito di leggere e interpretare alcune delle opere più significative e intense del poeta pievegino.
Attraverso le liriche di Zanzotto si percorreranno le due tematiche fondamentali che ricorrono in tutta la sua ricerca poetica: il paesaggio e la lingua. Da un lato, il paesaggio è l’interlocutore privilegiato dell’io lirico zanzottiano e gioca un ruolo cruciale dalla prima raccolta del 1951 fino a Conglomerati. Dall’altro lato, la sperimentazione sul linguaggio è al centro della sua esperienza poetica: le raccolte poetiche di Zanzotto perseguono una continua oltranza linguistica, ovvero una ricerca costante del limite del linguaggio stesso, attraverso la negazione dei significati ordinari delle parole e delle norme della comunicazione ma anche delle regole tradizionali del codice poetico.
Ingresso responsabile.
Per ulteriori informazioni: [email protected] – 335.5958880
Academia dei Rinnovati
Lo scopo della rinata Academia dei Rinnovati di Asolo, come di quella originariamente fondata nel 1750 da dieci patrizi asolani e attiva nella “città dei cento orizzonti” per una quindicina d’anni, è contribuire allo sviluppo della vita culturale del borgo e del territorio circostante, generando occasioni per vivere e condividere la ricchezza culturale che lo caratterizza. Per questo motivo ha suddiviso la propria attività in quattro aree, ben distinte ma collegate, ognuna con uno, o più, responsabili: poesia – letteratura, saggistica, teatro – musica, arti figurative.