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Alla scoperta di Mestre in bicicletta

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Mestre rappresenta l’espansione della bellissima Venezia nella terraferma. Benché la bellissima città lagunare faccia sempre da protagonista, anche Mestre presenta scorci, parchi, vecchie osterie e luoghi di attrazione storico-artistica che meritano di essere scoperti

 

“Una piccola Versailles”: proprio così fu definita la città di Mestre da Carlo Goldoni sul finire del Settecento: oggi non rimane molto di quelle maestose ville, giardini e corsi d’acqua, tuttavia alcuni di questi ultimi valgono la pena di essere visitati, sia a piedi che in bicicletta!

 

Tutto ciò che più conta risiede oggi in Piazza Ferretto, un grazioso e tranquillo centro storico pedonale dove trascorrere piacevolmente un paio d’ore ad ammirare il settecentesco Duomo di San Lorenzo, in stile neoclassico, l’antica Scuola dei Battuti, il Palazzo da Re, il Teatro (oggi cinema) Toniolo e l’adiacente galleria in stile liberty, la fontana di Alberto Viani (uno dei più importanti scultori del Novecento, mestrino di nascita) e la Torre dell’Orologio risalente al 1108, l’unica rimasta delle 11 che un tempo si ergevano lungo le fortificazioni del castello, finendo per guardare le vetrine dei negozi e sedersi ad uno dei tanti localini per un aperitivo.

 

A pochi passi dal centro sorge inoltre l’M9, il primo museo esclusivamente multimediale in Italia, nonché un esempio quasi unico in Europa, che racconta in modo avvincente il Novecento italiano.

 

In direzione opposta si incontrano i siti verdi della città, a partire dai giardini delle Mura, risalenti al Medioevo, con ingresso da via Torre Belfredo. Con un’altra manciata di minuti si arriva al parco di Villa Querini, primo giardino pubblico della città, attraversabile anche in bicicletta, che conserva sculture di pregio nascoste tra il verde.

 

A due chilometri ancora, lungo il Terraglio, sorge inoltre il giardino di villa Tivan, che offre la cappella settecentesca della Santissima Trinità.

 

Un’ultima tappa è parco Piraghetto, sito nelle vicinanze della ferrovia, dove gli spazi alberati si alternano a prati, offrendo anche un laghetto, attrezzi per esercizi a corpo libero, una zona con giochi per bambini, un campo per le bocce e uno per la pallacanestro.

 

Spostandosi ulteriormente dal salotto cittadino in direzione Venezia – meglio se in sella ad una bicicletta – è possibile raggiungere i due grandi parchi di Mestre: Parco San Giuliano e Parco Albanese-Bissuola.

 

Il primo, che affaccia sulla laguna, è il polmone verde della città di Mestre ed è situato nel punto di contatto con Venezia, in prossimità del ponte della Libertà. Palcoscenico di moltissime manifestazioni nazionali, è il più grande parco d’Europa.

 

Il secondo rappresenta invece il luogo ideale per trascorrere una domenica in famiglia, soprattutto d’estate. Al suo interno vi è anche una piscina coperta e un grande impianto sportivo dove è possibile praticare tennis, basket, pallavolo e calcio.

 

Percorrere il tragitto poc’anzi descritto in tutta sicurezza dal traffico urbano non sarebbe possibile senza il tessuto ciclabile oggi presente in città. A Mestre, infatti, la bici è un mezzo di trasporto molto usato, certamente parecchio al di sopra della media italiana (benché ancora al di sotto di quella delle città mitteleuropee).

 

Di conseguenza le rastrelliere per il posteggio delle biciclette sono presenti ormai in abbondanza e non manca nemmeno un grande bici-park, situato nelle vicinanze della stazione ferroviaria.

 

Il BiciPlan portato avanti con impegno dalle varie Amministrazioni comunali che si sono susseguite nel corso degli anni ha infatti portato a compimento un’ottima rete di piste ciclabili. Da segnalare è sicuramente la ciclabile di via Dante, in quanto la più antica di Mestre, nonché la più importante ancora oggi per l’intenso traffico ciclistico cittadino di cui è oggetto.

 

E dopo tutto questo spostarsi, unire il piacere di una pedalata a quello più classico di una buona mangiata in una tipica osteria mestrina è quasi d’obbligo!

 

Proprio in via Dante sorge una delle più storiche, l’Antica Hostaria Dante Alighieri, dove è possibile assaggiare gustosissimi piatti della tradizione veneziana rivisitati in chiave moderna. Un posto che piacerà in particolar modo agli amanti della bicicletta!

 

Questo locale dispone infatti di un parcheggio esclusivo dedicato a chi arriva in sella alle due ruote, attrezzato anche di una presa elettrica per la ricarica e di un kit di prima emergenza.

 

Vicino al ristorante, ai civici 33-35, è stata inoltre da poco inaugurata “L’officina & Bike-Café”, specializzata in manutenzione e riparazione di biciclette.

 

Fonti: https://www.improntenelmondo.it/https://www.venetoinside.com/https://www.anticahostariadantealighieri.it

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