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Agrigento Capitale italiana della cultura 2025

3 minuti di lettura

Questa mattina si è svolta a Roma la cerimonia di proclamazione della città vincitrice del titolo di Capitale italiana della Cultura 2025

ROMA – Nella Sala Spadolini del Ministero della cultura a Roma, questa mattina si è svolta la cerimonia di proclamazione della città vincitrice del titolo di Capitale italiana della Cultura 2025 che ha visto eleggere, alla presenza del ministro Gennaro Sangiuliano, della giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Salvatore AdducePaolo AstiLuca BruneseMaria Luisa CatoniLuisa PiacentiniIsabella Valente e di tutti i sindaci delle città coinvolte, la città di Agrigento.

Tra le 15 candidate iniziali sono state scelte poi le 10 finaliste: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).

La cerimonia di proclamazione completa

I progetti presentati da tutte le città sono stati sottoposti alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

Queste le motivazioni della scelta della giuria, maturata al termine della procedura di selezione condotta in piena autonomia dai componenti: “Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Il progetto risponde in modo organico all’obiettivo di presentare a un pubblico vasto un programma di grande interesse a livello territoriale, ma anche nazionale e internazionale. Il ricco patrimonio culturale del territorio è il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni. Il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria. La Giuria, pertanto, raccomanda la città di Agrigento per il titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2025”.

Le 10 città con i loro progetti – ha detto il Presidente della giuria, Desario – hanno dimostrato capacità organizzativa, visione, ma non hanno voluto nascondere le loro fragilità, anzi le hanno messe al centro dei progetti facendole diventare punti di forza. Abbiamo visto e sentito professionalità, passione, convinzione: la qualità complessiva dei progetti si è innalzata sensibilmente, segno che l’iniziativa sta crescendo sempre di più. I progetti delle altre nove città non meritano di andare dispersi, anzi vanno sostenuti. Tutte insieme queste splendide città fanno la nostra nazione: vanno supportate, aiutate, ma soprattutto ascoltate“.

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, Capitali Italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo.

Il titolo è conferito per la durata di un anno. La prima città ad aggiudicarsi il riconoscimento fu Mantova nel 2016, poi Pistoia (2017), Palermo (2018) e Parma nel 2020, prorogato anche nel 2021 a causa della pandemia. Lo scorso anno Procida, nel 2023 Bergamo e Brescia e nel 2024 Pesaro.

Ecco l’elenco delle città che hanno presentato la domanda per il 2025, con il relativo titolo del dossier:

  1. Agrigento – Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali
  2. Aosta – Aostæ Città Plurale
  3. Assisi (Perugia) – Assisi. Creature e creatori
  4. Asti – Dove si coltiva la cultura
  5. Bagnoregio (Viterbo) – Essere Ponti
  6. Città Metropolitana di Reggio Calabria – Locride 2025. Tutta un’altra storia
  7. Enna – Enna 2025. Il mito nel cuore
  8. Monte Sant’Angelo (Foggia) – Monte Sant’Angelo 2025: un Monte in cammino
  9. Orvieto (Terni) – Meta meraviglia la cultura che sconfina
  10. Otranto (Lecce) – Otranto 2025. Mosaico di Culture
  11. Peccioli (Pisa) – ValdEra Ora. L’arte di vivere insieme
  12. Pescina (L’Aquila) – La cultura non spopola
  13. Roccasecca (Frosinone) – Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità
  14. Spoleto (Perugia) – La cultura genera energia
  15. Sulmona (L’Aquila) – Cultura è metamorfosi

Il Sottosegretario di Stato al Ministero della cultura, Lucia Borgonzoni, ha commentato:
Le mie congratulazioni ad Agrigento, che con il progetto di valorizzazione del suo strepitoso patrimonio di bellezze si è aggiudicata il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. Un riconoscimento prestigioso, volano per lo sviluppo del tessuto economico e sociale del territorio. I miei complimenti a tutte le città finaliste per la qualità dei dossier presentati”.

Ha poi aggiunto il Ministro Sangiuliano: “Dall’anno prossimo oltre alla capitale della Cultura e a quella del libro proclameremo anche la Città dell’arte contemporanea e ne sono molto orgoglioso e ci sarà anche la Capitale europea del Mediterraneo

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