L’architetto Guido Zordan, ex assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata tra il 2003 e il 2005 con l’allora sindaco Paolo Costa e docente universitario allo Iuav, è mancato venerdì mattina dopo due anni di sofferenza, all’età di 83 anni.
Fu suo il progetto che nel 1997 ha ridisegnato completamente piazza Ferretto, trasformandola da una strada al centro di aggregazione che è adesso. La piazza venne inaugurata il 29 settembre alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Il progetto non ebbe un consenso unanime fra i cittadini. Suo anche il progetto della scala esterna alla cinquecentesca torre dell’orologio.
Il deputato del Partito Democratico Nicola Pellicani appena informato della notizia ha cosi dichiarato: «Apprendo con grande dispiacere della scomparsa dell’architetto Guido Zordan, persona che ho avuto la fortuna di conoscere e con la quale avevo un rapporto di stima e amicizia. Un uomo di grande sensibilità culturale che ha lavorato per il bene della città. Da amministratore di Venezia ha saputo offrire una visione di città che ha consentito la rigenerazione e la riqualificazione di Mestre e in particolare di piazza Ferretto, regalandoci una bellissima piazza».
Michele Mognato di Articolo Uno, ha voluto ricordare ciò che Zordan ha fatto per la terraferma: «Mestre, una città che è cambiata grazie al lavoro professionale e amministrativo di Guido Zordan. Le sue capacità e competenze sono state fondamentali per la preziosa trasformazione urbana della nostra città cancellando molti degli scempi urbanistici del passato. Ha visto e tirato fuori prima di molti altri le qualità di Mestre. In molti ricorderanno di lui il lavoro su piazza Ferretto, via Palazzo e la scala della liberata Torre civica di cui, con caparbia tenacia, spiegava il senso e il valore. Voglio ricordare anche il suo lavoro di amministratore in particolare per il contratto di quartiere di Altobello, uno straordinario progetto di riqualificazione e recupero urbano a cui Guido ha creduto fin dall’inizio, consentendo la trasformazione di una parte di città che a pochi metri da piazza Ferretto era considerata periferia. Grazie Guido – il cordoglio – per il tuo lavoro, per l’impegno e la passione che mi hai trasmesso nel percorso che abbiamo fatto insieme. Un grande abbraccio ai familiari e a Tobia in particolare».
Il funerale sarà celebrato martedì prossimo alle 11 nella chiesa di Carpenedo: chi volesse partecipare con un’offerta, i famigliari invitano a rivolgersi all’associazione parkinsoniani associati.
Fonte: Venezia Today