“Il Giappone è grande e Ruperti è il suo profeta” recitava così una scritta nei bagni dell’ex Cinema Italia sede delle lezioni di lingua, ora un supermercato. Una frase che è rimasta scolpita negli anni nei cuori di tutti i suoi studenti. Ci ha lasciato forse il Professore più amato di tutta la facoltà di Lingue e letterature Orientali, ora Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea. Tanto da avere da anni un proprio gruppo dedicato su Facebook, il Prof. Bonaventura Ruperti fan club con più di 500 membri tra ex studenti e amici.
Bonaventura Ruperti ci ha lasciato ieri, 5 gennaio. Professore ordinario di lingua e letteratura giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha dedicato la sua vita all’insegnamento della lingua, cultura e soprattutto del teatro giapponese.
Dal 1992 ricercatore prima e professore poi, Cafoscarino da sempre. Riconosciuto e stimato da colleghi e artisti come uno dei più grandi studiosi al mondo di Teatro giapponese con oltre 100 pubblicazioni al riguardo. Ha diretto innumerevoli progetti di ricerca tra l’Italia e il Giappone stesso, tanto da ricevere da parte del Ministero degli Affari Esteri del Giappone nel 2017 l’onorificenza per i meriti nella promozione della cultura giapponese in Italia, e nel 2020 il conferimento dell’Ordine del Sol Levante Raggi in Oro con Nastro.
Appassionato, sempre sorridente, umile. Girava con il suo zainetto in spalla sempre di corsa tra una lezione e l’altra o per prendere il treno verso casa, come fosse anche lui uno studente come tutti gli altri. Sapeva conquistare i cuori e l’attenzione di chiunque lo ascoltasse. Un ricercatore instancabile che ha portato il dipartimento di nipponistica veneziano a crescere sempre più a livello internazionale.
Ca’ Foscari lo ricorda attraverso le parole dei colleghi del Dipartimento di Studi sull’Asia e l’Africa Mediterranea:
“Sempre generoso, sensibile e capace di ascoltare, pronto ad aiutare in ogni situazione, donava il suo allegro sorriso, spronando tutti a superare qualsiasi difficoltà. Le collaboratrici ed esperte linguistiche lo ricordano con affetto e riconoscenza per la sua costante fiducia nel loro lavoro, facendo propria la sua profonda convinzione che le scienze umane contribuiscono alla pace. Come uomo di pace ed armonia, rimarrà per loro un esempio da seguire concretamente nell’agire quotidiano. Riusciva a trasmettere la sua raffinata passione ai suoi studenti e studentesse, che guidava nell’apprendimento della lingua sin dal primo anno, sempre corrisposto, tanto da essere coinvolto in molte delle loro attività. Contagiava tutti con il suo amore gioioso per la vita, la bellezza e le arti”.
Grazie di tutto Sensei. Hontōni arigatō gozaimashita. Sayōnara.
Una tua affezionata ex studentessa
Le esequie si terranno lunedì 9 gennaio alle ore 14:45 nel Duomo di Vicenza.
Photo credits: Università Ca’ Foscari, Venezia