“Non chi comincia ma quel che persevera”. Fedele al suo motto, da 92 anni è fiore all’occhiello della Marina Militare. Indiscussa “Signora del mare” il Veliero Amerigo Vespucci rappresenta l’eccellenza italiana nel mondo.
22 febbraio 1931. Sono le 10.30 quando il Colonnello Odoardo Giannelli, Direttore del cantiere navale di Castellammare di Stabia, pronuncia, a gran voce, emozionato, il tanto atteso … “In nome di Dio, taglia!“.
La nave inizia lentamente a scivolare sul piano di scorrimento in legno verso le acque del golfo di Napoli, il silenzio è rotto dagli applausi della gente entusiasta e dal fischio assordante delle sirene delle altre navi in porto.
Nasce così il mito della nave più bella del mondo, varata nel giorno dell’anniversario della morte a Siviglia del navigatore fiorentino avvenuta nel 1512, cui è intitolata la nave.
È la nave più anziana della Marina Militare ancora in servizio.
L’Amerigo Vespucci è stata progettata nel 1930 assieme alla Cristoforo Colombo – quasi una nave gemella, solo leggermente più piccola – dall’ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia.
26 le vele che la fanno riconoscere ovunque nel mondo. 250 i membri dell’equipaggio a cui si sommano i circa 130 uomini e donne dell’Accademia Navale.
Singolare l’incontro avvenuto nel luglio 1962 nel Mar Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence. La storia racconta di un segnalatore luminoso che lampeggia dalla nave USA a quella italiana: “Chi siete?”.
Alla risposta “Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana”, la nave statunitense avrebbe ‘lampeggiato’ un meraviglioso “Siete la più bella nave del mondo”.
Nata come Regia nave scuola dell’allora Regno d’Italia con Re Vittorio Emanuele III, da sempre è uno dei simboli della Marina Militare nel Paese. Simboleggia l’Italia nel mondo, attirando migliaia di persone in ogni porto per ammirare lo stile italiano che sfoggia e rappresentando un nostalgico “pezzo d’Italia” per tutti i nostri connazionali all’estero.
Il compito più importante che nave Vespucci porta avanti fin dal suo varo è l’addestramento di tutti gli ufficiali di Marina, che al termine del primo anno di Accademia vivono su questo “veliero” la loro prima esperienza d’imbarco.