Un’esperienza collaborativa full immersion di 36 ore: i prossimi 3 e 4 aprile, 14 giovani progettisti Iuav con formazioni diverse (design, architettura, urbanistica, pianificazione, arti, moda) condivideranno gli spazi di Combo Venezia, per sviluppare 10 concept innovativi e interdisciplinari sul tema dell’abitare, presente e futuro.
Esplorare l’abitare abitando insieme è la sfida dell’hackathon proposto dall’Università Iuav di Venezia, in collaborazione per la prima volta con lo Spin Off di Ca’ Foscari Strategy Innovation e con Fondazione di Venezia.
Si tratta di un’iniziativa completamente inedita, che rappresenta in forma esperienziale la peculiarità dell’insegnamento Iuav: il dialogo tra discipline diverse ma connesse dal filo conduttore del progetto. Design, architettura, pianificazione, arti, moda saranno chiamate a co-creare nuove visioni dell’abitare inteso anche come vivere insieme: tema, questo, messo in rilievo proprio dall’ultima Biennale di Architettura come uno dei più urgenti della contemporaneità.


«L’abitare è il tratto fondamentale dell’essere», scriveva Heidegger. Si abita la contemporaneità, il tempo, oltre che lo spazio. Gli interrogativi che guideranno le esplorazioni dei giovani progettisti sono ispirati proprio alla relazione tra spazio e tempo: qual è il tempo di un luogo? Quanti modi di abitare un luogo esistono? Quali spazi e quali oggetti ci consentono oggi di abitare il tempo? Abitare è essere ovunque a casa propria?
Partendo dal “Manifesto dell’Abitare” elaborato nel 2021 da Strategy Innovation, i partecipanti lavoreranno sotto la guida di uno staff di docenti e professionisti e produrranno ciascuno una personale “capsula del tempo” che sarà esposta in una mostra virtuale al termine dell’hackathon.
Gli esiti finali saranno raccontati il prossimo giugno, attraverso la piattaforma Fuorisalone.it, durante la settimana del Salone del Mobile di Milano.